Tanti auguri a Ciccio Lodi, il cecchino rossazzurro!

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Fonte : CalcioCatania

35 anni fa nasceva a Napoli il 23 Marzo 1984 Francesco Lodi, futuro numero 10 del Catania…

Ciccio Lodi, il n°10 rosso-azzurro, oggi compie la bellezza di 35 anni. Un giocatore che è entrato di diritto nella storia del Calcio Catania e nei cuori di tutti i tifosi. Lodi è divenuto anche un simbolo per il singolo sportivo appassionato di calcio, che associa il nome del fantasista napoletano proprio al Catania.

Ciccio nasce a Napoli il 23 Marzo 1984, da genitori di Frattamaggiore e ultimo di ben otto figli. La sua squadra del cuore è stata da sempre il Napoli, ove in quei tempi giocava uno dei migliori calciatori mai visti sulla faccia della terra, cioè a dire Diego Armando Maradona. Francesco era innamorato del suo modo di calciare le punizioni e i rigori, apprendendo e studiando i capolavori del fantasista argentino.

Ciccio con la maglia dell’Empoli

Alla tenera età di 11 anni la sua scuola calcio, la “US San Nicola”, lo cede alle giovanili dell’Empoli. Per ben 5 anni crescerà nel settore giovanile dei toscani, accompagnato dal fratello Salvatore. Nel 2000 finalmente Ciccio è inserito nella prima squadra dal mister Silvio Baldini. Il suo esordio avviene durante un derby toscano, in Serie B, contro la Pistoiese. Finalmente nella stagione 2003/04, fa il suo esordio anche in Serie A in Sampdoria – Empoli 2-0.

A Gennaio 2004, passa in prestito al Vicenza in Serie B, allenato da Beppe Iachini, giocando ben 11 gare.

Nella stagione 2004/05, l’Empoli è tornato in Serie B, con l’obbiettivo di raggiungere la promozione. Mario Somma crede nelle doti di Francesco e lo schiera sempre tra gli 11 titolari. La sua prima rete da professionista la sigla in Verona – Empoli 0-1. Durante questa stagione metterà a segno ben 6 reti a Verona, Salernitana, Catanzaro e Vicenza. Somma, inoltre, lo affianca a un certo Sergio Almiron…saranno famosi!

La stagione seguente gioca titolare in Serie A sempre con l’Empoli, non riuscendo a ripetersi in fase realizzativa.

Lodi a Frosinone

Nell’estate dei Mondiali di Germania, Ciccio vuole giocare di più e quindi viene ceduto in prestito con diritto di riscatto in Serie B al neo-promosso Frosinone. Ivo Iaconi, tecnico dei ciociari crede molto in Lodi e diviene il trequartista dei giallo-blù, ruolo che gli consente di siglare ben 11 reti! Una di queste reti avrà un sapore particolare, perchè siglata al San Paolo di Napoli, contro la sua squadra del cuore. Confermato anche per l’anno successivo, con Cavasin in panchina, segna ben 20 gol! Per Ciccio 31 reti in Serie B siglate in sole 2 stagioni…mica male!

Nel 2008, con l’Empoli appena retrocesso in Serie B, torna in Toscana e con l’allenatore che lo ha lanciato, cioè Silvio Baldini. Lodi segna ben 12 reti, di cui 6 realizzate su calcio di rigore.

Viene confermato anche per l’annata successiva, ma il 28 Agosto 2009 arriva una chiamata che non si può assolutamente rifiutare, cioè quella dell’Udinese di Pasquale Marino. Ciccio così si ritrova a giocare insieme a top player come Sanchez, Di Natale, Handanovic, Pepe e Asamoah. Segna il primo gol in Serie A all’Atalanta di Antonio Conte, su assist di Alexis Sanchez. Il suo primo assist in maglia bianco-nera avviene per ironia della sorte proprio in Udinese – Catania 4-2, durante il quarto gol dei friulani di Totò Di Natale.

Non confermato dall’Udinese, torna a Frosinone. Gioca mezza stagione in terra laziale risultando tra i migliori in maglia ciociara. L’ultima rete a Frosinone la sigla nel match con il Novara, sbloccando la partita. Le prestazioni e le reti del fantasista napoletano non riescono a risollevare il rendimento negativo della squadra giallo-blu, che a fine anno retrocede in Serie C1.

Il 31 Gennaio 2011 gli arriva un chiamata che gli cambierà la vita per sempre, cioè quella del Direttore Pietro Lo Monaco, che gli propone di accasarsi alle pendici dell’Etna. Ciccio accetta immediatamente e prende la pesantissima numero 10. Simeone però lo schiera mediano nel classico 4-3-3. Le sue prime gioie arrivano durante Catania – Lecce 3-2, mettendo a segno due punizioni che salvano i rosso-azzurri da una pesante sconfitta contro una diretta concorrente per la salvezza. Indimenticabile la sua magica punizione alla Juventus al 95′, con Gigi Buffon pietrificato.

Confermatissimo nella stagione 2011/12, con Vincenzo Montella arriva il suo exploit. Con il mister napoletano torna a giocare insieme ad Almiron, come accadeva ad Empoli. Ciccio diviene il capo-cannoniere del Catania, segnando però solo da calcio piazzato. Spettacolare la sua punizione messa a segno contro il Palermo, messa dove il portiere rosa-nero Benussi non può arrivare!

Nell’annata dei record, cioè 2012/13, il neo-tecnico Rolando Maran, lo conferma in mediana nel 4-3-3, con Izco (o Biagianti) ed Almiron. Unica nota negativa di questo campionato è l’indimenticabile “cozzata” data a Meggiorini in Catania – Torino 0-0, che gli valse ben 3 giornate di squalifica! Durante le due sessioni di mercato inoltre gli arrivano parecchie offerte da squadre importanti come Inter e Milan.

A Luglio 2013 la nuova dirigenza etnea trova l’accordo con il Genoa per lo scambio con Tachtsidis. A Genova trova Marchese e mister Liverani, che crede molto in Ciccio. Rimarrà nella memoria storica dei tifosi genoani la sua magica punizione alla Sampdoria. A sorpresa nel Gennaio 2014 torna a Catania, ma non riesce a salvare la squadra rosso-azzurra, che torna dopo 8 anni in Serie B.

Nell’estate 2014 Lodi ha la volontà piena di ripartire dalla Serie B con il Catania, ma Pablo Cosentino lo cede ad Agosto al Parma di Donadoni. Questa stagione è disastrosa per gli emiliani che retrocedono in Serie B e successivamente arriva anche il fallimento societario. Anche le prestazioni di Ciccio sono in netto calo rispetto a qualche anno prima.

Nel 2015-2016 torna ad Udine, invogliato dal suo fraterno amico Totò Di Natale, e gioca una stagione non al meglio della forma. Segna il suo unico gol in campionato e ultimo in Serie A proprio al Frosinone.

Avvolto dagli infortuni, Ciccio non riesce a trovare spazio nella stagione seguente ad Udine ed è molto vicino a un accordo con il Catania a Gennaio 2017, ma il trasferimento rimane congelato fino a Giugno. Nel contempo rescinde definitivamente con la squadra friulana.

Così, spinto per amore e passione per la maglia del Catania, Ciccio Lodi scende in Serie C per riportare il suo Catania dove merita di stare. Con mister Lucarelli non riesce in questa grande impresa, fermata da una maledettissima traversa. Le lacrime di quella sera infame rimarrà a lungo nella memoria dei tifosi…

Federico Rosa

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