Le qualità umane PRIMA di quelle professionali…

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Non è mai contro o a favore di tanti…non è mai per piacere o compiacere a qualcuno: è solo PER UN ISTINTO ROSSAZZURRO.

Un periodo di “stop” è servito a riflettere su noi stessi, su quello che eravamo, che siamo e cosa saremmo diventati…

Tanti bei numeri, tante belle soddisfazioni. Complimenti ricevuti da parte di icone del giornalismo locale e mai sentirsi sazi. Non basta…non basta questo.

Mi perdoneranno tutte quelle persone che la pensano diversamente, in quanto persone non interne alla situazione attuale, che vive di anarchia, di equilibri precari. La verità, non è mai dolce, ma amara e non si ottiene mai senza pagare un prezzo.

Ognuno è fatto in un certo modo. Non siamo tutti uguali, non siamo EDUCATI allo stesso modo, non viviamo per gli stessi principi, valori o responsabilità. Quindi, a priori, c’è già incompatibilità.

Ecco perché, so già per certo che questa lettera non è per tutti. Non la scrivo per tutti, ma solo per chi può capire, perché addentro a queste faccende, perché convive con questa “puzza”, scendendo ogni giorno a compromessi “per qualcosa di più grande…”…eh già, per un “istinto” (rossazzurro o che sia altro…).

Scendere a compromessi: sempre e comunque?

Non so quanti di voi si siano mai posti questa domanda, ma so per certo che molti se la sono posta almeno una volta.

Certamente, quando si inizia, ci sono tutti i presupposti positivi per farlo: la passione mette i prosciutti negli occhi a chiunque.

Poi, andando avanti, cominciano a subentrare le prime problematiche, cose da sistemare, guai a cui porre rimedio. In quei momenti, mia personale esperienza, mi è capitato di trovare più gente che fa filosofia, che pone L’IMMAGINE, L’APPARENZA o la PARVENZA davanti alla sostanza, ai contenuti, ai “MACCARUNA” del modus operandi.

Per le prime volte, soprassiedi (sbagliando), perché quel fottuto cuore di miele rompe le palle: la prima, la seconda, la terza…alla fine, a mettere la pezza dove si è creato un buco, ci sei sempre tu…tu e soltanto tu. Sei sceso ad un compromesso.

Le cose si sistemano. Si trova anche un equilibrio, figlio bastardo di una non-comprovata associazione di intenti, ma solo di una “necessità-virtù”, condita dalla sana consapevolezza che: non siamo tutti uguali e ognuno ha i suoi limiti…di tempo, di capacità, di comprensione, ecc.

Se i limiti diventano una consuetudine o, peggio ancora, un alibi per giustificare, giustificarsi, lasciare i propri impegni a qualcun altro, tanto “c’è sempre quel coglione che fa il lavoro sporco per me“, be’, lì si perde il diritto di recesso.

Quando perdi il diritto di recesso, in qualsiasi settore lavorativo, ambito umano che sia, paghi solo le conseguenze, inerme, senza poter alzare il dito per chiedere spiegazioni.

C’è chi può e chi non può…”io può”

Ho sempre creduto in quei valori che oggi servono solo a farti i selfi su Instagram per scrivere qualcosa di più intelligente del motivo per il quale lo stai facendo.

Quando crei qualcosa, dal nulla, sei sempre un “genitore”. Più o meno, la stessa sensazione di vedere nascere un figlio. In quel momento, non è l’ambizione a darti il senso per andare avanti, ma è la “paternità”.

Ho creato Istinto Rossazzurro il 24 Marzo 2014, mica perché ero certo che saremmo arrivati fino a questo punto, mica perché avevo l’ambizione di misurarmi con gente rinomata del mestiere…mica…pensando di trovare gente senza alcun valore umano durante il mio percorso.

L’ho fatto su proposta di qualcun altro, perché “mi piaceva l’idea e basta”.

Da quel giorno, a crescere un figlio che doveva essere protetto dalle critiche, dall’ipocrisia, dal vento negativo o troppo positivo della situazione del Calcio Catania, sulla linea…davanti alla porta…ci sono sempre stato io!

Ma al momento di dividere la torta, dopo 5 anni di sacrifici, soldi, guerre ideologiche, progetti riusciti e numeri da capogiro, dopo aver apparecchiato per tutti, condiviso oneri e onori con tutti, per sedersi allo stesso tavolo… a soffiare la quinta candelina di mio figlio…c’ero solo io…

Ergo: di chi si ricorderà il bimbo di 5 anni?

Ergo sum: chi altri potrà pretendere qualcosa su di lui? La domanda è retorica…

L’uomo prima del giornalista, l’amico prima del nemico

Dio ci ha donato una spina dorsale, ma non tutti sanno stare dritti sul posto…certa gente preferisce strisciare…

Scuse reiterate, doppie personalità, triple, quadruple, salti mortali con avvitamento a coefficiente di difficoltà elevatissimo…10 e lode!

Ma quanta merda! Per Istinto Rossazzurro c’è chi ci vuole essere, non chi “in teoria, se posso, se dovessi arrivare…se la chioma dei capelli è in ordine” potrebbe esserci. La merda secca…se messa al sole!

Parlare di Calcio Catania, poterlo fare, non é per tutti. Prima ancora di voler ambire a diventare un giornalista, un politico, un calciatore…CONTA CHI SEI, QUANTA ROBA POSSIEDI DENTRO DI TE!

Prima di saper scrivere, di saper giudicare, mediare i concetti, spaziare dal torto alla ragione e cercare di trovare un po’ di ragione ove c’è del torto, per capire il torto che si cela all’ombra della ragione…viene L’UOMO CHE SEI e per queste doti non esiste nessuna laurea, tesserino o iscrizione all’Albo degli “Umanisti di primo pelo” (perché il secondo pelo è contro-pelo).

A tutti i livelli, in ogni ambito e mestiere che possa essere riconosciuto come “onesto” in questo mondo, conta PRIMA L’UOMO E POI IL PROFESSIONISTA…mai il contrario.

Se contrario vale, lo è per i disonesti e lestofanti, mai per chi vuole far crescere qualcosa di sano e, soprattutto, duraturo.

Fra gli aspetti umani ci sarebbero quei sentimenti primari come l’amicizia che dovrebbero facilitarti le cose, ma sono sempre più convinto che, specie quando subentrano altri sentimenti come, ambizione, presunzione, arroganza, prepotenza, tali sentimenti vengano sempre massacrati. In quei casi, l’amicizia diventa bror’i ciciri…(ognuno si faccia le proprie riflessioni personali).

Sono ancora più convinto che, anche tra acerrimi nemici ci sia più RISPETTO, piuttosto che tra due pseudo-amici, di questi tempi. La cosa non mi stupisce neanche un po’…e forse questo dovrebbe preoccuparci tutti, perché vorrebbe dire solo una cosa…(anche qui, lascio a voi delle riflessioni soggettive).

Che cosa ne sarà di Istinto Rossazzurro?

Partiamo da quello che NON sarà mai più:

  • Non sarà più l’ostello degli aspiranti giornalai o di chi si sente già arrivato, tanto da poter sancire quali regole siano giuste o sbagliate, quanto e quando offrire il proprio contributo e a quali condizioni gli conviene di più…per poi dimostrare di non saper fare nemmeno una ricarica in PostePay (e rifiutarsi di imparare dall’alto della propria nobil’arte). Vale il discorso sulla paternità fatto in precedenza.
  • Non sarà più il luogo di ritrovo dei fancazzisti anonimi. Chiunque dovesse farne parte, dovrà, prima di tutto, ASSOCIARSI, leggendo attentamente il regolamento soci che gli verrà inviato via e-mail, in cui gli saranno esplicati oneri e onori di far parte di una realtà mediatica come la nostra.
  • (Per il momento) non sarà più una trasmissione webtv, in quanto mi manca una spalla destra degna di avere quelle doti umani tanto decantate in precedenza.
  • (Per il momento) non ci saranno quel gran numero di articoli e rubriche che curavamo…per lo stesso motivo precedente.

Sarà, invece:

  • (Per il momento) – Un sito di informazione sportiva dedicato al Calcio Catania, a cadenza settimanale, ove verranno affrontati focus sui temi principali legati all’attualità (o all’amarcord) della società etnea;
  • Un MURO ROSSAZZURRO, per tutti voi tifosi del Calcio Catania che vorranno scrivere il proprio pensiero sulle sorti della nostra squadra, con la massima correttezza e valori umani livello master… (leggasi regolamento ivi incluso);
  • Qualcosa di cui non voglio parlare ancora per scaramanzia…(si rilancia sempre quando si ha la mano peggiore…)

Non sarà qualcosa di più, non sarà qualcosa di meno…ma sarà qualcosa di MEGLIO!

Conclusa questa stagione sportiva, sperando nel migliore dei modi per le sorti della nostra squadra del cuore, apriremo le candidature per far parte della nostra Associazione Culturale tramite modulo contatti, mediante il quale esprimere le vostre competenze umane e professionali (in questo preciso ordine).

Rimanete in contatto con noi tramite i nostri social network: Facebook, Twitter, Instagram.

Pietro Santonocito – fondatore di Istinto Rossazzurro

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