Nel pre-partita con la Sicula Leonzio (che torna a giocare a Lentini allo stadio Angelino Nobile) in programma domenica 11 marzo alle 18:30, parla mister Cristiano Lucarelli per analizzare uno dei match forse più particolari.
Ecco le sue parole:
“Sarà la partita più difficile da qui fino al 6 maggio. Tra l’altro re-inaugureremo il loro campo di Lentini e giocheremo davanti a tanti tifosi avversari. La Leonzio è una squadra che è stata penalizzata dal dover giocare lontano da Lentini e ha una società composta da persone giovani e ambiziose. Rispetto alle nostre rivali però noi abbiamo giocato meno in campo neutro, rispetto a loro. Non mi si venga a dire che giocare con la Sicula Leonzio a Lentini, davanti a 5mila persone festanti, sia la stessa cosa che giocare con la Leonzio al Massimino davanti a 200 spettatori. Quando hanno giocato contro di noi hanno fatto sempre bene raddoppiando gli sforzi. Noi ovviamente siamo attrezzati per vincerla questa partita che sicuramente presenterà tante difficoltà ma dipenderà da noi.
“Abbiamo sempre avuto un grande rispetto dell’avversario ma per continuare a stare attaccati alla vetta bisogna fare risultato. Il fatto che gli manca Marano non mi dispiace anche se so di essere antisportivo. Sarà una partita non di fioretto ma di spada ma la giocheremo con la massima attenzione. Il loro mister Diana mi ha spesso fregato in passato ma domenica sarà un’altra partita ma ad alto rischio. Se dovessimo vincere, avremmo passato l’ostacolo più duro e si aprirebbero scenari impensabili per la lotta promozione. Sarà un Catania pirata e cinico.“
“La nostra è una squadra che se non subisce gol, poi davanti inventa sempre. Questo è un dato importante. All’andata contro i bianconeri, ci sentivamo forti davanti ai nostri tifosi, poi dopo il KO interno, è successo qualcosa. Da quella partita in poi le nostre gare in casa sono crollate le nostre certezze al Massimino. Spero che questa partita ci dia possibilità di riscattarci con una grande prestazione sotto ogni punto di vista, parlo di approccio, gestione tattica e tecnica, condizione fisica e mentale. Se riusciremo a capire questo potremmo fare bottino pieno a Lentini”.
“Russotto va gestito bene per evitare ricadute letali come a Lecce. Lo porterò in panchina per fargli riassaporare l’aria della partita, ma ha fatto pochi allenamenti per tornare in campo protagonista. Di Grazia mi auguro che possa tornare ad allenarsi con la squadra entro le prossime 24 ore dopo la botta in settimana dopo uno scontro in allenamento con Bogdan.”