Terza sconfitta negli ultimi sette giorni per il Catania. I rossazzurri vengono beffati al 95′ grazie alla rete di Simeri. I pugliesi in precedenza erano andati a segno con Terranova ed erano stati ripresi da Moro. La classifica adesso preoccupa.
Al “Massimino” viene un Bari voglioso di dare continuità agli ultimi successi. Il Catania, invece, deve dare segnali al suo cammino. Il primo tempo è caratterizzato dallo stradominio degli ospiti, i quali schiacciano gli etnei nella loro metà campo. Nel secondo tempo, i biancorossi passano avanti e vengono raggiunti da Moro. Il Catania con il cambio modulo e gli ingressi dalla panchina dà anche la sensazione di poter intimorire il Bari. Tutto inutile, infatti, su clamoroso errore di Monteagudo, Simeri fa esplodere di gioia la panchina pugliese. Ecco il pagellone rossazzurro.
STANCAMPIANO 5,5: Nel primo tempo rischia respingendo il tiro di Cheddira centralmente. È provvidenziale su Scavone, ma è incerto sulla punizione in seconda nell’aria di rigore rossazzurra.
CALAPAI 6: S’impegna e questa volta è più concreto in fase difensiva. Non soffre particolarmente gli avversari nella sua zona di competenza.
MONTEAGUDO 4,5: Prima liscia clamorosamente il pallone che dà il là alla punizione dentro l’aria di rigore e poi a tempo scaduto regala la palla a Marras. Si fa anche ammonire. Quest’oggi il centrale argentino è stato decisamente disastroso.
ERCOLANI 5,5: Delle ultime uscite questa è sicuramente quella più positiva. Non soffre particolarmente in difesa ed è preciso quando deve impostare da dietro. L’insufficienza, però, la prende per via della mancata marcatura su Simeri in occasione della rete allo scadere.
PINTO 5: Anche quest’oggi partita in chiaroscuro per l’ex Ascoli. Perde tanti palloni e rischia in aria di rigore quando sta quasi per procurare un penalty per il Bari.
PROVENZANO 6: Lotta su ogni pallone e sventa anche qualche contropiede per gli ospiti. È decisamente il più concreto in zona mediana.
MALDONADO 5,5: Non esalta ed infatti in fase d’impostazione fa poco. Decisamente meglio quando recupera palloni. Con l’ingresso di Greco ed il cambio modulo si trova a suo agio.
ROSAIA 5: È molto impreciso e soffre alla grande a centrocampo quando viene pressato.
RUSSOTTO 5: Secondo giallo per proteste per lui. Non incide ed il Catania ha bisogno di ritrovare il Russotto degli ultimi sei mesi della scorsa stagione. Tocca pochi palloni e risulta spesso prevedibile nelle giocate.
SIPOS 5: Partita in ombra per la punta croata. È discretamente abile nel gioco aereo ma a livello tecnico fatica e non poco a giocare coi piedi. È un ragazzo e ha molto su cui lavorare.
CECCARELLI 5,5: Dei tre attaccanti è quello più pericoloso. Tenta sempre d’inventarsi qualcosa e si sbatte molto. È molto egoista perchè tiene troppo il pallone, ma regala l’assist da corner a Moro per il momentaneo pareggio.
PICCOLO 6: Ingresso buono per l’ex Lanciano. Sulla fascia viene raddoppiato per via della sua imprevedibilità. Si procura qualche punizione interessante ed è concreto nelle giocate.
MORO 6,5: Entra e spacca la partita. Decisamente un’altra musica rispetto a Sipos. Oltre la rete, viene apprezzata la sua forza fisica, infatti, mette costantemente in difficoltà la difesa biancorossa.
GRECO 6,5: Ancora oggi non capiamo perchè non viene impiegato da titolare. Questo ragazzo garantisce fisicità e inserimenti. Con lui il centrocampo regge e prende consapevolezza.
RUSSINI 5,5: Nelle poche volte in cui viene coinvolto sbaglia sempre la giocata finale. Ad esempio quando, anziché servire Moro tutto solo, sceglie Russotto in palese fuorigioco.
ROPOLO S.V.
BALDINI 5: Sappiamo benissimo che il Bari è una delle favorite alla vittoria finale del torneo, ma non è giustificato l’atteggiamento rinunciatario della prima frazione. Il Catania viene letteralmente schiacciato dal Bari con tutta la squadra dietro la linea del pallone. Buona la reazione nel secondo tempo dopo il vantaggio barese. Terza rete subita da corner per il Catania ed ennesimo errore individuale che costa caro alla squadra. Il tecnico deve assolutamente lavorare sull’aspetto mentale perché da questi errori si capisce quali sono i reali limiti di questa squadra.