Catania 1-1 Latina: il pagellone rossazzurro!

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Un brutto Catania riesce a strappare un pari col Latina. A Mastroianni risponde Chiricò.

Il Catania viene da due vittorie consecutive e vuole provare a dare continuità. Il Latina, sorpresa del campionato, dopo il brutto ko in casa col Brindisi cerca punti. È il Catania ad avere il pallino del gioco anche se i laziali sanno ben limitare gli spazi agli uomini di Tabbiani. Il primo pericolo è un tiro dalla distanza con Bethers reattivo a deviare in angolo. Al 18′ Mastroianni porta avanti i nerazzurri. Sull’out destro Paganini e Fella dialogano indisturbato con evidente colpa di Castellini che lascia all’ex Monopoli tutto lo spazio di crossare. Al centro dell’aria completano i due centrali che lasciano svettare industurbato l’attaccante del Latina che riesce a ribadire dopo un miracolo di Bethers. Reazione più d’inerzia che di logica quella del Catania che comincia a lanciare lungo e affidare la palla al solito Chiricò. L’azione più pericolosa viene da Curado che da solo a centro aria da angolo sbaglia totalmente. Nella ripresa è il Latina a partire forte e trova un palo clamoroso. Prima Bethers devia quel tanto che basta, poi è Mazzotta che s’immola e salva dal tap-in ormai certo del giocatore nerazzurro. Il Catania continua ancora con molti palloni persi a centrocampo e lanci lunghi alla disperata ricerca di qualcuno avanti. Al 73′ nella prima vera occasione costruita con criterio, il Catania pareggia. Marsura riesce a sfondare a sinistra e mette una palla al centro che Chiricò al volo ribadisce in rete. Il Catania ci prova e sfiora il gol del sorpasso con Bouah che nel recupero centra la traversa, l’ennesima di questo campionato. Prestazione nel complesso insufficiente che ricorda molto quella maturata a Monopoli. Ecco il pagellone rossazzurro.

BETHERS 7: È assolutamente decisivo. Prima fa un bell’intervento su una conclusione di Paganini dalla distanza. Nel gol fa quel che può compiendo un miracolo, ma non basta. Nella ripresa, la sua parata è decisiva per indirizzare la sfera contro il palo.

CASTELLINI 5: Prova decisamente opaca dell’ex Brescia che ha molte colpe in occasione del gol subito. Anche in fase offensiva non riesce a sfondare.

SILVESTRI 5,5: Lui e Curado sono parecchio disattenti in occasione della rete di Mastroianni. Per il resto, partita in cui concede poco ma non è possibile che ogni volta in casa alla prima azione avversaria si subisce gol.

CURADO 5,5: Per lui vale un pò lo stesso discorso di Silvestri. Serve essere concentrati per 95 minuti e non solo a tratti.

MAZZOTTA 6: Nel complesso solita partita non impeccabile. Cerca di sovrapporsi ma non riesce a creare pericoli. Nota di merito, il salvataggio miracoloso sulla linea.

ROCCA 5,5: Prima vera prova non brillante del centrocampista etneo. A centrocampo, il Latina incarta bene gli uomini di Tabbiani.

ZAMMARINI 5,5: Non riesce a fare le sue solite percussioni centrali anche perchè il Catania di giocare in verticale non ne voleva sapere.

QUAINI 6: Cerca in qualche modo di creare geometrie, ma i lanci sono spesso prevedibili. Apprezziamo, però, la voglia di andare in contrasto e di recuperare palloni.

MARSURA 6: La sufficienza è data dall’assist. Nel complesso prova non convincente. Poche volte riesce a saltare l’uomo e da fuori aria non becca mai la porta.

DI CARMINE 5: Oggi non vede mai il pallone. Ma la colpa non è totalmente sua. Il Catania non gioca mai per lui e il più delle volte si trova isolato.

CHIRICÒ 6,5: Si può dire quello che si vuole; è prevedibile, si fissa col pallone, ma è l’unico con personalità che chiama i compagni per ricevere il pallone tra i piedi e provare a creare pericoli. Bello il gol al volo.

BOUAH 6,5: È molto più deciso nei contrasti e nel finale sfiora la rete beccando la traversa.

DELI 5,5: Viene addirittura impiegato come esterno d’attacco, ma nel complesso non incide.

LADINETTI 5: Entra nel peggior modo possibile. Perde palloni sanguinosi a centrocampo e sbaglia ogni tipo di lancio lungo.

SARAO, ZANELLATO S.V.

TABBIANI 5: Il gioco tanto decantato da mesi oggi proprio non si è visto. A fine partita ha detto che il Catania dovrebbe giocare più in orizzontale, peccato che il Catania faceva SOLO passaggi in orizzontale. Gioco lento, passivo e prevedibile. Se non fosse per la fantasia di Chiricò questa squadra farebbe ancora più fatica. Il fatto che spesso la soluzione optata fosse il lancio lungo la dice lunga sulle poche idee che ha questa squadra. Senza continuità non si va da nessuna parte.

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