A “rumor” di popolo!

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Raffaello Follieri - Catania - Rieti - Catania 1-4
fonte foto: pagesix.com

Torna alla vittoria la formazione etnea lontano dal Massimino anche in Campionato, chiudendo la pratica Rieti in un tempo. Follieri – Catania: si fa sul serio?

Rieti – Catania 1-4. Scorpacciata di gol allo stadio Centro d’Italia-Manlio Scopigno da parte del Catania ai danni di un Rieti troppo modesto. Era ora di ritornare a vincere, non fosse altro per tutti retroscena mediatici che hanno contraddistinto le recenti ore.

Si tratta di una partita contro un avversario inadeguato alla categoria e pieno di giovani da svezzare. Tuttavia, il match valeva 3 punti, tanti quanto quelli conquistati a fine partita.

Un passo avanti del “progetto Lucarelli”, che vede nei due bracci della bilancia l’obiettivo Coppa Italia e il raggiungimento di una posizione importante dei play-off. Segnali di risveglio ce ne sono stati, aldilà del risultato, dai tanti spunti e verità messe in risalto dal campo.

Rieti – Catania 1-4: la partita in breve

Non c’è molto da dire su una partita che non ha avuto storia, se non in alcune fasi del match, dove i rossazzurri hanno rifiatato e lasciato libero arbitrio ai padroni di casa.

Sin dai primi minuti di gioco il Catania mette le cose in chiaro e va vicino al gol con Di Piazza, il quale manca l’aggancio col pallone davvero di un niente.

Al 13′ vantaggio etneo per opera dell’uomo partita Davide Di Molfetta, lesto e scaltro a sfruttare il lento passaggio orizzontale del terzino amaranto-celeste e calciare di prima intenzione all’angolino basso, dove Addario non può nulla.

Dopo mezz’ora, Rieti in 10 per il doppio cartellino giallo del baby reatino Granata (classe 2000, 19 anni) e partita che si mette subito in salita per i locali. Nella ripresa, parità numerica ristabilita sul finire del primo tempo per il doppio giallo mostrato a Dall’Oglio.

Al 48′, Biondi affonda sulla destra e mette un pallone interessante in mezzo dove Di Molfetta si inserisce e tira, insaccando per la seconda volta in rete. Doppietta personale per l’ex Piacenza.

Gli uomini di Lucarelli controllano il match e il neo entrato Barisic decide di sciorinare il suo miglior repertorio da assist-man, servendo un primo assist al bacio a Di Piazza (che non esulta) al 67′ e un secondo a Lele Catania al minuto numero 81.

In mezzo a questi due episodi, da segnalare la poderosa conclusione di Di Piazza che si stampa sulla traversa al 72′ ed il gol amaranto-celesto di De Sarlo, su dormita generale della difesa etnea, un minuto dopo.

Catania, Emanuele, avrebbe ancora un’altra opportunità di siglare la sua doppietta personale e rendere ancor più ampio il computo delle reti messe a segno, ma, tutto solo davanti al portiere laziale, si fa parare la conclusione ravvicinata, al minuto 84.

Di seguito, gli highlights del match tratti dalla pagina ufficiale del Calcio Catania.

Follieri – Catania: cosa sappiamo al riguardo?

Notizia lanciata dallo stesso amministratore delegato del Calcio Catania Pietro Lo Monaco nel corso dell’ultima conferenza stampa.

L’interessamento di Raffaello Follieri, imprenditore foggiano nato a San Giovanni rotondo il 27 Giugno del 1978, sembra sia concreto e confermato dallo stesso recentemente.

In queste ore, gli Advisor del gruppo Follieri stanno lavorando per quantificare i rischi dell’operazione economica, che prevede un investimento totale di:

  • 26 mln di euro: somma corrispondente ai debiti relativi al mutuo di Torre del Grifo – rateizzata fino al 2036 (circa 1.5 mln di euro all’anno per i prossimi 17 anni);
  • 4 mln di euro: debiti relativi al Conto Economico del Calcio Catania, relativi all’attiva sportiva;
  • 51 mln di euro: costo dell’immobile di Torre del Grifo, con il terreno, i macchinari interni, le attrezzature sportive, i campi da calcio, ecc.;

Logiche le domande che si pongono i tifosi del Catania in queste ore:”Sarà reale l’interesse o solo una trovata pubblicitaria? Potrà far fronte a tali somme? È una persona affidabile?

Partiamo subito col dire “chi è Raffaello Folliero” e cosa ha fatto nella sua vita. Nel 2003 sbarca in America per guidare un’operazione finanziaria volta all’acquisizione di immobili in soccorso delle diocesi americane assediate dai debiti, in gravi difficoltà finanziarie oppure alle prese con le cause numerose intentate dalle vittime dei casi di pedofilia.

Nel giro di pochi anni, grazie anche all’amicizia con Tonino Maniero, custode della Santa Sede del Vaticano, riesce a farsi spazio nel mondo imprenditoriale e in pochi anni finisce per gestire un impero immobiliare di qualche centinaio di milioni di dollari.

Follieri comincia a diventare, più di quanto non lo fosse già, un vero e proprio “pezzo grosso” quando finanzia Bill e Hilary Clinton, acquisendo la loro fiducia ed amicizia. Gossippata su tantissime riviste, la sua relazione con l’attrice di fama mondiale Anne Hathaway.

Presto, però, finisce il suo spasso e nel 2008 viene arrestato e tenuto nel carcere di Loretto (Pennsylvania) per 54 mesi. La sua, è stata una condanna patteggiata, perché rischiava fino a 250 anni di carcere con 14 capi d’imputazione, per truffa e millantato credito.

Secondo l’Fbi, Follieri proponeva agli investitori di affidarsi al suo gruppo per operazioni sul patrimonio immobiliare della chiesa cattolica americana costretta a vendere, anche sotto costo, per affrontare i mega-risarcimenti dei processi ai preti pedofili.

Per avvalorare il trucco, il giovane pugliese si vantava di rapporti ad alto livello con il Vaticano, facendo capire di essere negli Stati Uniti per incarico di Angelo Sodano, l’ex-segretario di Stato della Santa Sede, di cui conosceva bene il nipote Andrea. In alcuni casi si faceva anche passare come il direttore finanziario-ombra del Vaticano.

Dal 2012 ad oggi torna in Italia e fonda la F Holding con sede a Dubai (capitale sociale 40 mln di sterline), due succursali in Arabia e una in Inghilterra. Il fondo d’investimento si occupa di produzione e trasferimento di petrolio e gas naturali.

Una delle sue società, nei prossimi mesi, sarà quotata in borsa con un market cap di 1 miliardo di sterline. La Follieri Capital con la F1 limited sarà, eventualmente, la società reggente del Calcio Catania, l’unica che può svolgere attività fuori dai business suddetti.

Leciti i dubbi al riguardo, non solo per il suo passato “turbolento”. Adesso la palla passa a Pulvirenti, avvolto ancora in un assordante silenzio su questo argomento.

Pietro Santonocito