Il Catania si fa sentire a suon di colpi. Mercato tambureggiante in casa etnea.

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Grida di guerra. Grida che echeggiano ancora tra le mura di quel Massimino. Un Cibali deluso, amareggiato. Da quella battaglia, persa, il Catania vuol rialzarsi. Gli etnei lanciano l’avvertimento alle affamate tribù rivali che popolano la fauna dell’amazzone Serie C. I tamburi del mercato, scanditi a suon di colpi, vibrano nella selvaggia foresta. Si fanno sentire.

RITMO FRENETICO: Pietro Lo Monaco non vuol lasciare nulla di intentato. Il “vogliamo vincere” è stato sopraffatto dal “dobbiamo vincere”. Gli alibi devono stare pressoché vicini allo zero. Per rendere ciò fattibile è necessario che dall’altro lato della corda qualcuno tiri forte la fune che trasporti il secchio su dal pozzo. Sono ore condotte a ritmo di lavoro frenetico. Idee chiare. Chiudere gli affari in entrata per consegnare ad Andrea Sottil “meno scusanti” alla preparazione della prossima stagione. Una stagione che comincerà il suo decollo domani dalle piste di Torre del Grifo.

ANGIULLI E MAROTTA: il nuovo corso del Catania targato Lo Monaco vive una “seconda repubblica”. In questa, a differenza delle altre gestioni, le richieste dell’allenatore sulla “lista della spesa” hanno un peso specifico non indifferente. Nella giornata di ieri gli etnei chiudono due affari di discreta importanza. Federico Angiulli ed Alessandro Marotta (attesi, tra le giornate di giovedì e venerdì a Milano per la firma che ne ufficializzerà il passaggio in maglia etnea) saranno presto a disposizione dello staff tecnico. Federico Angiulli è la mezz’ala (adattabile nel ruolo di mediano) che il team rosso azzurro attendeva. Abile negli inserimenti senza palla, l’ex Avellino e Pisa, ritorna a calcare i campi della terza serie dopo averla vinta con la maglia del Benevento. Scorsa stagione condita dalla delusione in serie cadetta. Esperienza culminata con la retrocessione  con addosso la casacca della Ternana. Alessandro Marotta in verità risulta essere un vecchio pallino. Un corteggiamento che parte da lontano. Già all’indomani della storica promozione in Serie B onorando i vessilli beneventani, l’ex del Foggia era entrato nelle grazie degli uomini mercato di Via Magenta. Mattatore di quel Siena-Catania, che all’andata (semifinali play offs) lo vide essere il marcatore dell’incontro che si concluse sull’1-0, fra qualche ora l’attaccante campano darà la mano ai suoi nuovi compagni di squadra. Abile nel gioco aereo. Ottimo finalizzatore. Non disdegna l’adattarsi al ruolo di seconda punta. Nel week end entrambi, già assieme nello scacchiere tattico disegnato con successo da Auteri a Benevento due stagioni or sono, saranno pronti alla loro nuova avventura.

RIPARARE LE ALI: gli affari che condurranno Simone Ciancio e Luca Calapai verso Catania non sono stati per nulla facili da gestire. L’ex terzino del Lecce ha mantenuto la parola data a Lo Monaco. Nonostante l’intromissione dell’Ascoli, il difensore mancino ha rispettato il suo pre accordo e dal prossimo anno vestirà la casacca rosso azzurra. Ufficioso l’approdo del terzino di fascia destra Luca Calapai. Cresciuto nel settore giovani rosso azzurro, il ragazzo farebbe tappa a Catania, ma stavolta da titolare della corsia di competenza. Forgiato dall’esperienza di Modena e Carpi il difensore messinese ha già raggiunto l’accordo con il club. Da limare alcuni dettagli con il proprietario del cartellino.

ADDIO MAIORINO? OCCHI SU GIANNONE: il magnete Sottil non è riuscito, con alte probabilità, ad attirare verso se Pasquale Maiorino (stessa sorte per Abdou Doumbia). Sembrava una trattativa fattibile, addirittura la prima ad essere destinata all’attracco sul porto jonico. Attualmente qualsiasi dialogo sembra essersi rallentato. Se il fuoco poco arde ecco che si ricerchi la benzina per poter provocare la scintilla. Il Catania non si perde d’animo e mette nel mirino Luca Giannone. Il trequartista fu già al centro di una grossa polemica di mercato nel Gennaio 2016. Il suo passaggio, dalla Reggiana, sembra essere cosa fatta. Contratto pronto. Ma dinnanzi a Pitino non si presentò nessuno. Solo il giorno dopo il “si” al club siciliano il centrocampista decise di firmare per la Casertana. E’ reduce da un campionato di Serie C sotto gli ordini del Pisa. L’accordo con l’ex mediano del Fondi non è del tutto chiuso, ma le strade si avvicinano sempre più.

ADDII: risoluzione contrattuale per Andrea Russotto. Più di novanta presenze, collezionate in tre stagioni, e sedici reti non hanno valso la conferma del folletto romano. A stretto giro toccherà al veterano Giovanni Marchese. Verso Livorno il destino di Luka Bogdan (manca solo la firma su un contratto che lo legherà ai labronici per ben cinque stagioni). Maks Barisic potrebbe indossare la maglia del Padova. Cristian Caccetta interessa a Ternana e Pro Vercelli. Daniel Semenzato gradirebbe il ritorno a Pordenone. Demiro Pozzebon non rientra nel disegno tracciato per il nuovo progetto in casa Catania, così come Francesco Ripa (corteggiato da Reggina e Casertana). Luca Tedeschi diviso tra Alessandria e Novara. Il Livorno punta dritto Ramzi Aya ma per il Catania il centrale ex Andria risulta essere incedibile (occhi su Luca Martinelli del Foggia nel remoto caso di sua cessione).

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