Catania – Como 3-0: Tre civette sul Como

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Catania - Como 3-0 - tre civette sul Como
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Catania – Como 3-0:”Tre civette sul Como”. In scioltezza la squadra di Sottil. Vanno a segno Lodi (magistrale punizione), Rossetti e Curiale.

Catania – Como 3-0: la formazione iniziale

C’era da aspettarselo, in fin dei conti. Accodati alla fila dei botteghini non si parlava d’altro che della formazione che sarebbe scesa in campo, convinti che lo spettacolo non sarebbe stato il primo protagonista del match. I “nuovi” non sarebbero stati rischiati e in vetrina sarebbero andati quei giocatori “da cui ricavare moneta luccicante”.

Questo era il pensiero comune. Eppure, il 4-2-3-1 di Andrea Sottil ha mostrato 7/11 giocatori normalmente titolari nella scorsa stagione, segno che l’intelaiatura di base è già ben definita. Gli unici due “esperimenti” da profumo di plusvalenza si traducevano con l’innesto di Lovric in difesa e Rossetti ala, mentre Bucolo formava lo schermo di centrocampo assieme a capitan Biagianti.

Col senno di poi, esperimenti riusciti alla perfezione.

Catania – Como 3-0: la partita

Di certo, si parla comunque di calcio d’estate e nessuno, compreso lo scrivente, si sarebbe aspettato di vedere trame articolate, passaggi ad un tocco o mezze rovesciate alla “Holly e Benji”. Eppure, anche in questo caso, ci siamo dovuti ricredere.

Il Catania tiene le redini dell’incontro, portando almeno 8/11esimi nella metà campo avversaria e sfondando sia a sinistra che a destra con Marchese e Blondett. In una di queste scorribande, Barisic serve Curiale, che arriva all’impatto col pallone, ma vede negarsi la gioia del gol per colpa della traversa (11′).

Dieci minuti dopo, lo stesso centravanti rossazzurro viene imbeccato da Lodi, ma il suo tiro s’infrange sul palo ben difeso dall’estremo difensore comasco.

Ma al 31′ il fantasista napoletano decide di mettersi in proprio e con una magistrale punizione fissa l’1-0, tra gli applausi del Massimino. Per lui è il 31esimo sigillo in maglia rossazzurra, tra campionato e coppe.

Allo scadere il Catania raddoppia con una bellissima volè in mezza rovesciata (per l’appunto) da parte di Rossetti, complice anche un intervento goffo del portiere lombardo Gozzi.

– SECONDO TEMPO –

Nel secondo tempo ancora Lodi prova a superarsi con una palombella che, per poco, non beffa Gozzi. Ma gli ospiti non ci stanno e Gabrielloni sciupa clamorosamente a tu per tu con Pisseri al minuto 20.

Due minuti più tardi ancora il Como va vicinissimo al gol con Gobbi, ma il suo diagonale fendente esce fuori di poco alla sinistra dell’estremo difensore etneo.

Al 30′ il Catania chiude i conti: azione insistita di Graziano che si vede respingere la conclusione da Gozzi per ben due volte, riprende palla Curiale che ribadisce in rete per il 3-0 finale.

Si conclude qui una partita ben giocata da entrambe la squadre, ma che ha visto una netta supremazia tecnica da parte dei rossazzurri, capaci di accelerare, gestire e addormentare il match con fin troppa facilità.

Il Lodi trequartista

Stuzzica sempre più il nostro ego calcistico la posizione di Francesco Lodi, avanzato di 20 metri rispetto alla scorsa stagione, abile nel fraseggio stretto e nell’ultimo passaggio (da triangolo per i giocatori della playstation). Ebbene, mai fu cosa più buona e giusta.

L’anno scorso, spesso raccontavamo di un Catania troppo basso e lento nella manovra di disimpegno, talvolta per un modulo sin troppo penalizzante in fase difensiva, con degli interpreti che male si adattavano. In questo pre-campionato, invece, abbiamo apprezzato questa “genialata” di Sottil: Lodi trequartista.

Considerando la duttilità di parecchi centrocampisti, la presenza di Lodi a ridosso della difesa non è più indispensabile. Ne beneficia sicuramente il giocatore napoletano, più libero di inventare e meno preoccupato a contenere; ne beneficia anche la coralità della manovra, non più vincolata ad un Lodi in marcatura doppia e tripla che, in fin dei conti, risultava un giocatore in meno, spesso e volentieri.

Qualche sbavatura in difesa

La sostituzione di Aya ha decisamente abbassato il livello di sicurezza della difesa etnea che, alcune volte, si è trovata in difficoltà troppo evidente di fronte ad un modesto Como. Di certo, Lovric il peggiore dei suoi, ma è mancata anche l’esperienza di Marchese e Blondett, al momento di passare alla difesa a 3.

C’è da dire anche che la retroguardia etnea vista ieri, con molta probabilità, non sarà quella che vedremo in campionato, ma in ottica di una probabile serie B, campionato lungo e imprevedibile, avere qualche arma in più da sfoderare in difesa, in mancanza dei titolari…non guasterebbe di certo.

RIPESCAGGI SERIE B: PERCHÉ TANTO OTTIMISMO?

Nonostante non ci sia ancora nulla di ufficiale, riguardo al ricorso della FIGC sulla decisione del TNF per il ricorso del Novara, restiamo parecchio fiduciosi circa l’esito di questa diatriba che vede sempre il dio denaro prevalere su ogni regolamento o carta inviolabile. Catania ha i numeri da serie A, non da B.

Da un punto di vista prettamente giuridico, possiamo dire che il Catania ha già pagato per illeciti sportivi di cui non vi è la prova inconfutabile che qualcuno ne abbia beneficiato (il caso “treni del gol” è stato categorizzato come una “compravendita”, ma, ad oggi, non ci sono prove dell’esistenza dei compratori). Sono già passati i tre anni canonici, necessari a rendersi “ripescabili”, da quel maledetto 23 Giugno 2015…

Altri elementi a nostro favore sono il blasone, corrispondente al numero di campionati disputati in serie A, B e C dal 1928; il bacino di utenza (numero di spettatori allo stadio, sempre l’undicesimo uomo in campo) e la media punti, che raggiunge una media piuttosto elevata.

Quindi, se il ricorso del Novara dovesse essere approvato da tutti gli organi federali, compresa la FIGC, non vediamo il motivo di dubitare su un nostro ripescaggio…in quanto CI SPETTA DI DIRITTO!

Le pagelle

Catania (4-2-3-1): Pisseri 6,5; Blondett 6, Aya 6 (32′ Di Grazia 5), Lovric 5, Marchese 5,5; Bucolo 6,5 (86’ Papaserio sv), Biagianti 6,5; Barisic 6, Lodi 7,5, Rossetti 6,5 (67’ Graziano 6); Curiale 7A disp: Fabiani, Noce, Fornito, Caccetta, Pozzebon. All: Sottil.

Como (3-5-2) voto 5,5: Gozzi; Anelli, Loreto, Di Jenno (90’ Balconi); Duguet, Gentile, Cicconi, Buono (78’ Valsecchi), De Nuzzo; Gobbi (85’ Fusi), Gabrielloni. A disp: D’Ippolito. All: Banchini.

Arbitro: Mario Vigile (Cosenza); (Massara – Cantafio) voto 6.

Marcatori: Lodi 31’; Rossetti 46’; 75’ Curiale

Ammoniti: Curiale, Anelli.

Note: 4.426 spettatori; Recupero: 1’ e 2’

Pietro Santonocito