In attesa di risposte… la procura federale riuscirà a darle?
Il 23 Giugno scorso, come noto a tutti, scoppiò lo scandalo i “treni dei gol”, la società incriminata: il Catania del Presidente Antonino Pulvirenti, accusato di aver comprato 5 partite del campionato di serie B per salvare la categoria stessa. Stefano Palazzi procuratore federale a cui era stato affidato il caso, nel giro di due mesi emette la sentenza nei confronti del sodalizio etneo: Catania retrocesso d’ufficio in Lega Pro con 9 punti da scontare nel corso del campionato.
Ma la domanda che tutti si fanno da 11 mesi a questa parte è sempre la stessa: Se il Catania ha comprato le partite, chi le ha vendute? La domanda è alquanto semplice, eppure ancora non si riesce a dare una risposta a questo quesito. A tal proposito la Virtus Lanciano, con un comunicato diramato pochi minuti fa, chiede ad alta voce che sia fatta chiarezza, la società dei Maio che si sta giocando insieme al Livorno e il Latina la permanenza in serie B (guarda caso le società chiamate in causa dall’ex Presidente del Catania Pulvirenti, incriminate di aver venduto le partite alla società etnea, ma che ancora non sono state punite per mancanza di prove).
Allora ci chiediamo: perché il processo è stato svolto così velocemente? Perché il Catania è stato condannato alla Lega Pro se dagli uffici della procura federale non sono sicuri che le squadre coinvolte hanno “venduto” le partite? Tutte domande che al momento sono prive di risposte, ma ci auguriamo nel bene di tutto il Calcio Italiano, che tutto si risolva il prima possibile, per ridare un minimo di credibilità a tutto il Sistema!
COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL LANCIANO
Antonio Sorbello
