Qui Potenza: tanti volti nuovi e voglia di stupire

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Focus Potenza: Domenica sarai presente?
Fonte: Nuovadelsud.it

Partita delicata dei rossazzurri domani alle ore 17:30. Si va al Viviani di Potenza, in uno stadio tipicamente “mai noioso”.

I rossoblù si presentano a questo incontro dopo un binomio di partite altalenante. Alla vittoria contro la Casertana, in casa, all’esordio è seguita la sconfitta al “Liberati” di Terni, contro una Ternana sin troppo arrembante.

Per una squadra, come quella potentina, che costruirà le sue fortune principalmente in casa, la prossima gara contro gli etnei diventa fondamentale, sia da un punto di vista morale che atletico, per acquisire forma fisica e minutaggio.

Il grande escluso del match sarà Luigi Silvestri, classe ’93, terzo centrale del trio difensivo, reo di aver scalciato un giocatore rosso-verde nella scorsa partita.

La rosa

Sono 29 i giocatori messi a disposizione del tecnico Giuseppe Raffaele dalla società potentina, con un età media non fra le più giovani, vale a dire 27,0 anni.

La dirigenza ha optato per un cambio di interpreti in questa stagione. Sono andati via: Giuseppe Genchi (Taranto), Antonio Terracino (Fermana), Antonio Matera (Cavese), Marco Piccinni e Francesco Salvemini (Monopoli).

In entrata, i colpi in entrata di maggior rilevanza sono stati: Alvaro Iuliano (Catanzaro), Daniele Ferri Marini (Mantova), Orlando Viteritti (Rende), Pietro Arcidiacono (Messina), Andrea Jukic (Gavorrano), Antonio Isgrò (Corigliano), Luigi Silvestri (Vibonese).

Proprio Antonio Isgrò, nato a Milazzo e cresciuto negli Allievi Nazionali del Catania ai tempi di Gaucci, si è messo in evidenza in questo inizio di campionato. Ecco alcuni stralci della sua intervista a tuttopotenza.com:

Grazie al mister Raffaele ho avuto la grossa chance di poter approdare al Potenza e testare le mie qualità nel professionismo. Con lui c’è stata subito sintonia, gli son piaciuto sin dai tempi dell’Igea Virtus e per questo lo ringrazio.

Ho ricevuto parecchie richieste in Serie D quest’estate e l’anno scorso: il Corigliano, dove ho vinto il campionato di Eccellenza della Calabria, mi aveva già riconfermato in rosa ma la chiamata del Potenza ha sparigliato tutte le carte in tavola ed era davvero impossibile da rifiutare.

[…]

“Sì, nel corso della prima gara di Coppa Italia ho ricevuto un pestone, piano piano sto recuperando anche se attualmente non sono al 100%. Contro il Catania, però, ci voglio essere, mi sto allenando tutti i giorni con costanza e dedizione. Le sensazioni, sicuramente, sono belle: la storia del Catania parla da sola, giocare contro calciatori più che importanti per me è motivo d’orgoglio.

Moduli e tattica

Nonostante l’allenatore sia rimasto lo stesso dall’anno scorso, non ci sentiamo di paragonare il Potenza visto in queste prime due partite con quello dell’anno scorso.

I nuovi innesti devono ancora calarsi nella realtà di serie C, anche se ci sono ottime individualità. Fra queste, sicuramente Isgrò è la nota più lieve, con Viteritti garanzia sulla fascia destra e Murano al centro dell’attacco.

Il modulo di gioco è un 3-4-3 piuttosto camaleontico. Può diventare un 5-4-1 in fase difensiva, così come un 4-2-4 in fase offensiva. Grande importanza in questa “fisarmonica” viene attribuita a capitan Dettori.

L’imprevedibilità è sicuramente l’arma in più di questa squadra. Molti giocatori sono dei brevilinei, quindi, capaci di sgusciare negli spazi stretti, creare superiorità numerica e accelerare improvvisamente.

Non sappiamo, di preciso, come approccerà la partita il Potenza. Contro la Ternana si è vista una squadra troppo attendista, indegna della fama di “squadra pimpante” che è solito assegnargli.

Ragion per cui, molto dipenderà dal Catania. Se la squadra rossazzurra dovesse imporre il gioco, vedremo una partita spettacolare. In caso contrario, la farà padrone…il tempo…e chi saprà aspettare.

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