Quel giorno in cui Giuseppe Mascara si portò il pallone a casa!

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È il 16 novembre 2008. Al “Massimino” si affrontano il Catania di Walter Zenga ed il Torino di De Biasi. Peppe Mascara’s on fire!

Nel dodicesimo turno di Serie A, il Catania cerca continuità dopo la vittoria ottenuta in extremis la settimana precedente col Cagliari grazie alla punizione di Sabato. Di contro il Torino, dopo un inizio di campionato burrascoso, ha ripreso la retta via battendo il Palermo nel finale all’Olimpico. Walter Zenga ex portiere dell’Inter, nonchè della nazionale, opta per un 4-3-1-2. In porta Bizzarri; in difesa sulla destra gioca Sardo e a sinistra Sabato con Terlizzi e Silvestre centrali a completare il pacchetto. Ad occupare la mediana ci penseranno Ledesma, Carboni e Biagianti. Mascara agisce alle spalle del tandem PaolucciMartinez. Il Torino si presenta con qualche cambio, infatti, inaspettatamente Rosina e Rolando Bianchi partono dalla panchina. Spazio a Stellone ed Amoroso. Chances anche per Ogbonna e Dzemaili.
Il match parte subito a ritmi elevatissimi. Dopo un inizio arrembante dei padroni di casa, a segnare sono gli ospiti, grazie alla rete di Colombo abile ad inserirsi tra le casacche della difesa rossazzurra. Da sottolineare il cross perfetto di Rubin. Centottanta secondi dopo, comincia il Mascarashow. Sabato da rimessa laterale vede Paolucci, scaltro nel lavorare un pallone e a servirlo per la corrente Mascara il quale trafigge Sereni. A cinque minuti dalla fine della prima frazione, Mascara da punizione batte ancora una volta l’estremo difensore granata. Perla alla mille e una notte! Ad inizio della ripresa, Stellone difende la palla all’interno dall’aria di rigore rossazzurra e lo appoggia per l’inserimento di Colombo che viene steso totalmente in ritardo da Terlizzi. Dagli undici metri Amoruso è glaciale e porta tutto in equilibrio. Indovinate un pò chi ha deciso il match? Si proprio lui, Giuseppe Mascara da Caltagirone. Giacomo Tedesco sulla fascia prima evita una rimessa laterale e poi in velocità salta il diretto avversario dirigendosi verso l’aria di rigore granata. Lo stesso con la diciannove sulle spalle premia l’inserimento del numero sette che per la terza volta infilza il povero Sereni. Partita pazza e bella da vedere. Vittoria importante per i rossazzurri i quali trovano la seconda vittoria consecutiva!

LA GENIALATA DI PLASMATI

Torniamo al trentanovesimo minuto del primo tempo. Punizione dai venti-venticinque metri per il Catania. Sul punto di battuta c’è Giuseppe Mascara. Al momento del fischio dell’arbitro, però, accade un qualcosa di divertente nella barriera. Gianvito Plasmati per distrarre il portiere del Torino decide di abbassarsi i pantaloncini! Beh, possiamo dire che lo scherzetto ha funzionato alla grande visto l’esito della punizione calciata dal mattatore di giornata! Una “giocata”, quella di Gianvito, utile in quanto Sereni ritarda di troppo il tuffo.