È il 19 novembre 2006. All’Olimpico si affrontano la Roma di Luciano Spalletti ed il Catania di Pasquale Marino. Per i rossazzurri rimarrà impresso il calore degli oltre 10.000 tifosi.
L’amarcord di quest’oggi va a toccare un aspetto simile a quello che i tifosi rossazzurri stanno vivendo in questi giorni. Proprio in queste ore si delineerà il futuro del Calcio Catania. E proprio come in quel tragico pomeriggio, dal punto di vista sportivo, deve prevalere quello stesso ISTINTO ROSSAZZURRO che ha fatto cantare i catanesi per tutti e novanta i minuti.
Gli etnei si presentano all’Olimpico dopo un periodo più che positivo visto che, nelle cinque partite precedenti a questa, i rossazzurri hanno raccolto ben undici punti. La Roma di contro vuole dimostrare di essere una seria pretendente al titolo. Lo si capisce anche dalla vittoria nel turno precedente a “San Siro” contro i poi futuri campioni d’Europa del Milan. La partita può essere riassunta in un vero massacro degli uomini con le casacche giallorosse a discapito della squadra di Marino. I rossazzurri periscono sotto i colpi di Panucci, Perrotta (entrambi autori di una doppietta), Totti, Montella (in futuro tecnico del club etneo) e Mancini. Sugli spalti, però, specialmente nel settore ospiti, a comandare sono i tifosi rossazzurri. Questi anzicchè fischiare, contestare e sbraitare continuano incessantemente a cantare proprio per sottolineare che a loro interessa solo la maglia e ciò che rappresenta, ossia il CATANIA! Il CALCIO CATANIA!
L’ISTINTO ROSSAZZURRO SOPRA OGNI COSA
Roma è una città che al tifoso rossazzurro ricorda belle sensazioni, bei ricordi. Prima dell’esodo di quel 19 novembre, il 25 giugno del 1983 si gioca nella capitale la finale dello spareggio valido per la promozione in massima serie tra Catania e Cremonese. A sostenere quei colori ci sono QUARANTA mila anime. L’allenatore della Cremonese, il compianto Emiliano Mondonico, dichiarerà a fine gara:
“Appena entrati in campo, ci siamo resi conto che il verdetto era già stato sancito. Oltre al Catania, avevamo di fronte un’intera città”
Tornando a Roma-Catania del 2006, per i tifosi ospiti, sembra che ogni rete della Roma voglia significare farsi sentire con ancora più calore.
Si va dal classico inno al coro che più rispecchia l’identikit rossazzurra:“NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA!”. Insomma, per concluderla un tripudio di sciarpe e bandiere a tinte rossazzurre!