Catania – Reggina 4-1. Cominciano alla grande i play-off di serie C 2018/19 degli etnei alla guida del “Sottil-bis”. Piccolo assaggio del “Sarno enfant prodige” e squadra totalmente rivoluzionata, nel cuore e nella sostanza.
Catania – Reggina 4-1. Si apre il sipario della roulette russa post regular season che amano definire play-off di serie C 2018/19. Il risultato non era prevedibile da molti, anzi.
Quanto è vero che i play-off sono un campionato a parte! Tutto si azzera: medie punti, bonus, malus, ecc. Restano, tuttavia, dei “sassolini nelle scarpe” che qualcuno si è tenuto dentro per un po’, giustappunto il tempo necessario per “metterli ai piedi dell’avversario”.
Un po’ come per il Catania. Il trenino di Reggio Calabria, al limite tra l’irriverente e il maldicente, non era stato digerito abbastanza. Molto più dei 3 gol, subiti in modo alquanto barbino, restituiti per intero nel match di ieri.
Con essi, anche “quello smacco”, capace di essere associabile a dei treni che noi catanesi non vogliamo e non possiamo ricordare. Eppure, un treno è partito…e su di esso ci è saltato il Catania.
La partita in “briciole”
Pronti, via ed il Catania si fa subito vedere dalle parti di Confente con grinta e convinzione innata. Sarno scodella per la testa di Di Piazza che la spizzica ma non la indirizza bene; poco dopo è capitan Biagianti a provarci dalla distanza, impensierendo non poco il portiere amaranto.
Al 16′ scatta qualcosa dentro l’ex Foggia. Palla al piede, ne salta uno, due e conclude in porta. È un gol meraviglioso, degno di altri palcoscenici e competizioni. Finalmente Vincenzo Sarno delizia il popolo rossazzurro con un gol degno della sua fama.
La reazione calabrese non tarda a palesarsi. Due minuti dopo la gioia per la prodezza del talentino di Secondigliano in Napoli arriva il pareggio ospite: Doumbia s’invola sulla sinistra, crossa in mezzo e trova Salandria, tutto solo, a trafiggere il non privo di colpe Pisseri.
Ma il Catania non ci sta e ribatte colpo su colpo. A 30′ calcio d’angolo del solito Sarno e testa di Silvestri, ma Confente si supera e nega il tap-in vincente anche a Di Piazza, sfortunato nel vedere il pallone alzarsi di qualche centimetro al di sopra del suo capo.
Al 35′ i rossazzurri raccolgono i frutti della loro perseveranza, grazie anche ad un Sarno in splendida forma. Stavolta è Marchese a metterla in mezzo e Di Piazza a sfiorarla, quel tanto che basta per propinare il maldestro intervento del difensore amaranto che spiazza l’estremo difensore reggino.
Ma la Reggina è viva e lo dimostra in due occasioni. Al 40′ Bellomo elude l’intervento di Biagianti e Rizzo scaricando in porta, ma Pisseri sventa; al 43′ Strambelli ci prova dai trenta metri con una parabola che crea qualche difficoltà all’estremo difensore etneo, costretto ad alzare in calcio d’angolo.
Ripresa sprint dei rossazzurri che sorprendono anche sé stessi. Di Piazza fa tutto da solo, ma fino al limite dell’area, quando serve Marotta, immobile davanti al portiere reggino e reo di aver perso troppo tempo per ribadire in rete. Niente da fare.
Meglio il Marotta in versione “assist-man”, decisamente. Al 57′ raccoglie palla da Bucolo, galoppa nel versante sinistro e serve nello spazio Di Piazza, lesto e scaltro a coordinarsi col piede preferito e piazzarla nel palo più lontano: 3 a 1.
C’è gloria anche per Curiale, non fosse altro per quanto possa e debba dare in questa stagione calcistica. Suo il merito di servire Marotta per il pallone del 4-1, dopo una bella serpentina sulla fascia destra. Il Massimino è in visibilio.
Sul finire Tulissi e Gasparetto provano a rendere meno amara la sconfitta, ma Pisseri si oppone al primo ed il secondo non si coordina bene.
Finisce 4-1 il secondo turno play-off di serie C 2018/19 con un Catania irriconoscibile…ma, questa volta, in positivo. Il mattatore della gara è stato sicuramente Vincenzo Sarno, capace di spaccare in due la partita e metterla sui binari più semplici che porterà questo trenino…chissà dove…
Calma e sangue freddo
Normale pensare in positivo dopo aver visto un Catania così sbalorditivo. Galeotto il gol di Sarno, capace di infiammare i cuori rossazzurri con una cavalcata memorabile, piena di grinta e tecnica.
La cura Sottil-bis (molto nervoso in panchina) sembra aver ristabilito una certa serenità in quei giocatori che potrebbero risultare l’arma in più in questo mini-torneo dei play-off di serie C 2018/19. Ci crediamo e lo speriamo, per il bene del nostro Catania.
Ha funzionato il centrocampo, privo di Lodi metodista, con Biagianti e Rizzo a “raccogliere le erbacce” e Sarno destinato a trasformarle in oro. Piace la grinta di tutta la squadra, le seconde palle, i cross di Marchese, i movimenti combinati di Di Piazza e Marotta, la voglia di riscatto di Curiale, gli abbracci ritrovati…e quelli destinati ai posteri.
Quando si vince va tutto bene, ma è anche vero che le vittorie possono celare delle verità che si possono rivelare spiacevoli. Il lavoro di Novellino non può essere giudicato sulla base di semplici medie punti influenzate da fattori extra-calcistici che non vogliamo e non possiamo sapere.
Al “Monzon”, attribuiamo il grande merito di non essere stato, davvero, un ice-man e di aver acceso la spia rossa davanti al nostro naso. Sarà chi di dovere a fare in modo che le conseguenze non siano deleterie al prosieguo di questo torneo.
Chiaro che, nel fare la fotografia della partita, finalmente lo scatto può destare chiunque, non fosse altro per la qualità del prodotto finito. Ce lo meritiamo, se lo meritano i tifosi, se lo merita tutta la città di Catania.
È anche vero che “una rondine non fa Primavera” ed il peggio deve ancora venire. Il Catania, per esempio, affronterà il Potenza nella prima fase nazionale, squadra che era prima nella classifica delle ultime 10 giornate del campionato di serie C girone C.
Servirà la conferma per rendere questo “binario fatato” sicuro e indirizzato verso la meta prestabilita, che significa serie B. Serviranno meno braccia alzate in cielo per denigrare un compagno di squadra e più scarpe allacciate strette, al fine di accorciare quelle distanze che ancora si avvertono, tra società e tifosi.
I problemi congeniti restano comunque e una persona che vuole bene alla sua squadra riesce a vederli. Come detto, la vittoria li camuffa, ma sarebbe presuntuoso pensare che basti, questa vittoria, per averli risolti completamente.
Prossimo avversario: il Potenza
Apprendiamo, come da notizia di pochi momenti fa, che il prossimo avversario dei rossazzurri è il Potenza. Come già detto e fatto capire a chiare lettere, è la formazione più in forma del nostro girone di serie C.
Per chi avesse voglia di conoscerli meglio, alleghiamo il focus Potenza. Per gli altri, be’, sarà una “sorpresa”…Catania permettendo, naturalmente.
Resta il dubbio che induce molti innamorati etnei a tirare su il freno a mano. Riuscirà il Catania a fare suo il risultato a Potenza, campo che si è rivelato ostico all’andata? Non solo: riuscirà il Catania a riconfermarsi in trasferta, ove, nella regular season, non ha certamente brillato?
Perplessità che si inseguono, in un turbinio di ragionamenti contorti che ci portano all’evidente considerazione relativa al turnover. Necessario, data la vicina data della competizione, 19 Maggio.
Quanto e chi cambiare non è sicuramente onere nostro. Spetta a Sottil trarre delle conclusioni, si spera quanto più veritiere possibili, su chi è in forma e chi meno. Sarà 4-3-1-2 di nuovo? Può darsi, ma non è detto. Ogni modulo può essere utile in una partita e non servire a niente in un’altra.
Possiamo solo augurarci che “di combustibile ce ne sia abbastanza per questo treno dei desideri che nei nostri pensieri… in serie B va…”
Le pagelle
CATANIA (4-3-1-2): Pisseri 6; Calapai 6,5, Aya 7, Silvestri 7, Marchese 6,5; Rizzo 6,5 (85° Angiulli), Biagianti 7,5, Bucolo 7 (74° Carriero 6); Sarno 8 (74° Llama 6); Marotta 7,5 (85° Manneh sv), Di Piazza 7 (75° Curiale 6,5).
In panchina: Bardini, Lovric, Baraye, Valeau, Lodi, Brodic, Liguori. All.: Sottil 7,5.
REGGINA (3-5-2) – voto 5,5: Confente; Conson, Gasparetto, Solini; Salandria, Zibert (63° Marino), De Falco, Strambelli (63° Ungaro), Procopio (46° Baclet); Bellomo (72° Tulissi), Doumbia (72° Martiniello).
In panchina: Farroni, Vidosek, Seminara, Ciavattini, Redolfi, Pogliano, Sandomenico. All.: Cevoli.
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta – voto 5,5.
ASSISTENTI: Berti di Prato e Perrotti di Campobasso; IV uomo Carella di Bari – voto 5,5.
AMMONITI: Sarno (Catania); Strambelli, De Falco, Tulissi (Reggina).
ESPULSI: –
RECUPERO: 1′; 4′.
DIFFIDATI: Kirwan, Confente, Conson, Gasparetto, Ungaro (Reggina).
SQUALIFICATI: Esposito (Catania).
Pietro Santonocito