“Il calcio è in mano ai pupari che hanno portato il sistema ad uno sfacelo pazzesco”:
esordisce così Pietro Lo Monaco che torna a parlare in conferenza stampa a Torre del Grigo dopo il clamoroso ribaltone che la FIGC ha comminato il 10 agosto.
Ecco le sue parole:
“È obbligatorio rispettare le regole e lo ripeto da tempo perchè è inimmaginabile una B a 19 squadre. Non so cosa sia successo a Roma e come hanno fatto a propendere per il blocco dei ripescaggi e al format a 19 squadre. Hanno costretto il commissario Fabbricini, a rinnegare tutto quello che aveva progettato con la decisione della B a 22 squadre appena 7 giorni prima. In breve tempo il commissario straordinario è riuscito anche a modificare l’articolo 50 delle Noif. E’ in mano alle leghe e non so cosa abbia portato quest’uomo a prendere un provvedimento così iniquo e impopolare. Ma anche pericoloso per lui perchè oltre alle varie azioni da noi promosse in sede legale, il Catania entro oggi depositerà un ricorso al TFN fino a prevedere azioni risarcitorie. Procederemo anche penalmente nei confronti di chi si è reso attore di questa pagina nera del calcio. I personaggi che dovrebbero chiarire la vicenda, non ci sono e i sospetti aumentano. Il Collegio di Garanzia decide per la sospensiva per la sentenza pro Novara e poi rinviando la discussione nel merito al 7 settembre: questo mi fa pensare che abbiano già deciso tutto. Altre situazioni in passato riguardanti ad esempio Avellino e Como sono state discusse in breve tempo dal Collegio di Garanzia al massimo entro 4 giorni. Mi stranizza questo mese di attesa. Guarda caso quando la frittata è fatta visto che nel frattempo i calendari sono stati presentati e la B è partita. Lo Stato deve intervenire anche sui messaggi via social del presidente del Collegio di Garanzia Franco Frattini, una cosa inaudita un tempo fa. Non ci sono più le regole in questo calcio. So come finirà questa storia perchè è stata preparata in modo scientifico e si farà di tutto poi per insabbiare la vicenda e non procedere con i ripescaggi. Il 7 settembre temo che saremo messi all’angolo.