Ore di fermento in casa Catania SSD, dopo l’ok da parte della FIGC per l’eventuale iscrizione in sovrannumero del nuovo Catania, previa invio della documentazione necessaria ed il versamento della quota da 750.000€.
Si attende Pelligra per la parte economica, mentre l’entourage tecnico è all’opera con l’avvio del progetto sportivo.
L’allenatore è il tema caldo della settimana in corso. Ne sono passati di nomi dal convento: da Pazienza a Turati, da Raciti ad Auteri, passando per Giovanni Ferraro (vincitore l’anno scorso della serie D col Giugliano) contattato recentemente.
Sciolto questo nodo importante, sarà tempo di innesti sul fronte giocatore. L’idea è quella di instillare un concetto di catanesitá nel cuore del progetto, inserendo, quanto più possibile, calciatori catanesi. Si parla di Francesco Rapisarda, così come di Salvatore Simone Pino e di Salvatore Maltese per il reparto difensivo.
Anche un figlio d’arte è nel mirino di Grella: si tratta di Orazio Pannitteri, figlio di Antonino Pannitteri che un po’ tutta la Sicilia conosce (avendo vestito le maglie di Paternò, Ragusa, Gela, Messina, Siracusa, Atletico Catania e ovviamente Catania). Tutti giovani scuola Catania o profili dai “sì” istantanei alla richiesta di far parte del progetto.
Inoltre, si valuta di inserire nel progetto tecnico i veterani Francesco Lodi, Andrea Russotto e, addirittura, Vincenzo Sarno e Manuel Sarao, non necessariamente tutti confermati. Si tratta ancora di idee non ancora coadiuvate da fatti concreti, tra l’altro parecchio discusse tra i tifosi, che rispettano le volontà della società di ricominciare da chi conosce bene la piazza catanese.
Partite in pay per view e campagna abbonamenti
Crescono le certezze per quanto concerne la visione delle partite del Catania. La società è già al lavoro per trovare un accordo con una o più delle emittenti televisive Dazn, Sky Sport o Elevensport per la trasmissione delle partite del Catania sulla loro piattaforma.
Sul fronte campagna abbonamenti, non ci sono ancora ufficialità né comunicazioni importanti, ma un solo imperativo: prezzi modici per raggiungere e superare quota 10.000 abbonati.
Il silenzio di chi fa
Trapela un rassicurante silenzio, sintomo di chi non ha tempo per parlare di ipotesi. Nodo cruciale non ancora svelato: la struttura che sarà la casa momentanea del nuovo Catania SSD. Ma su questo, crediamo fortemente che non ci siano molte soluzioni da avallare.