Catania, attenzione all’Akragas!
É arrivato il momento del derby: si va ad affrontare l’Akragas che é totalmente diverso da quello incontrato all’andata. Dopo l’esonero di Nicola Legrottaglie per gli agrigentini è arrivato il salvatore della patria: il catanese Pino Rigoli, richiamato dopo che, in passato, portò L’Akragas in D. Un ruolino di marcia devastante, ha trascinato la squadra dal baratro a metà classifica. Sette vittorie, (ben sei di fila) e solo una sconfitta. Gli ultimi tre punti guadagnati nel 3-0 ai danni della Lupa Castelli Romani.
Derby caratterizzato dalla tanta fame che c’è tra gli ex, in primis Andrea Di Grazia, giocatore dalle innate qualità, ma qualcuno della società, evidentemente, non ha creduto in lui perché Pancaro non lo ha saputo utilizzare a dovere. Fatto sta che lì, nella città dei Templi, macina azioni, verticalizzazioni e gol. Il 4-3-3 impiantato da Rigoli, ha fermato tutti, sia squadre di metà classifica che “big”. In porta ritorna Marcantonio, che potrà aver la spalla dei 4 affidabili difensori: Capuano, ex capitano rossazzurro, ritorna titolare dopo un piccolo infortunio; farà coppia centrale con Marino. Grea, ex Foggia, andrà a destra. Muscat, che all’andata fece bene, galopperà sulla fascia sinistra. In mediana svetta Vicente, con tanta esperienza anche all’estero. Al suo fianco Salandria e il solito Zibert, un vero pilastro dei biancazzurri, un mediano velenoso che fece male all’andata anche ai rossazzurri nell’1-1 finale. Tridente velenosissimo con il già citato “rossazzurro” Di Grazia e l’ennesimo ex Matteo Di Piazza, autore di velenose dichiarazioni proprio sui rossazzurri in questa settimana, ma sul campo è guerriero oltre che miglior realizzatore (ha realizzato dieci gol). Insieme a Madonia, altro attaccante di peso, forma un tandem vincente soprattutto negli ultimi due mesi targati Rigoli.
PROBABILE FORMAZIONE:
AKRAGAS (4-3-3): Maurantonio; Grea, Muscat, Marino, Capuano; Salandria, Zibert, Vicente; Di Grazia, Di Piazza, Madonia. All.Rigoli.
