Esordio amarissimo per il Catania che perde in casa col Crotone. Partita dominata in lungo e in largo, ma nel calcio purtroppo vince chi la butta dentro.
È un “Massimino” strapieno e che ha cambiato look dopo i lavori intensi di tutta un’estate. È sold-out con il Catania che arriva alla partita con un entusiasmo fuori dal comune. Mister Tabbiani scende in campo col 4-3-3, modulo di riferimento del tecnico ex Fiorenzuola. In porta c’è Livieri; in difesa ci sono Rapisarda a destra e Mazzotta a sinistra con Curado e Quaini centrali. A centrocampo, capitan Rizzo gioca mediano davanti la difesa coadiuvato da Rocca e Zammarini. In avanti, il tridente è formato da Chiricò, Sarao e Marsura. È un Catania aggressivo che schiaccia il Crotone nella sua metà campo. Il gioco si sviluppa sulle fasce con Marsura e Chiricò che tendono sempre a convergere verso l’interno del campo. Il primo pericolo è il palo da un tiro-cross sulla destra di Rapisarda che trova impreparato D’Alterio. Poco dopo è Zammarini a colpire il legno. Splendida azione in verticale tutta a uno e a due tocchi da parte degli etnei che portano l’ex Pordenone a sfiorare il vantaggio. Si conclude un primo tempo dominato dai padroni di casa. Nella ripresa, il Catania paga un piccolo calo fisico ed il Crotone soprattutto grazie al passaggio del centrocampo a 3 con l’inserimento di un certo Petriccione dalla panchina, riesce a rendersi pericoloso. Tribuzzi prima sfiora l’eurogol con una bordata che sfiora il palo, poi gonfia la rete anticipando di testa con veemenza un dormiente Rapisarda. Non bastano i tentativi di Di Carmine e Marsura che vengono stoppati dall’estremo difensore. Non bastano nemmeno Chiricò e Curado che vanno a centimetri dal pari, con addirittura il centrale che riesce di testa a buttare fuori un pallone a porta sguarnita. Che dire? Prestazione più che ottima, la quale ci ricorda che tipo di dimensione è la Serie C. Il Crotone è stato cinico nelle pochissime occasioni avute a disposizione. Di certo i rossazzurri, nonostante una squadra nuova, hanno dimostrato di avere idee e che la strada è quella giusta. Ecco il pagellone rossazzurro.
LIVIERI 5,5: Dà poca sicurezza nelle parate. Nel primo tempo il tiro di Pannitteri si poteva bloccare, idem quella centrale di Tribuzzi. Forse ha qualche colpa sulla rete subita visto che nell’aria piccola è sempre il portiere ad avere il comando.
RAPISARDA 5,5: L’insufficienza è data dalla disattenzione grave che è costata la sconfitta. Per il resto solita prova discreta caratterizzata dalle sue scorribande.
CURADO 6,5: Ottima partita da parte del centrale ex Perugia. Tumminello prima e Gomez poi toccano pochissimi palloni, merito della compattezza che riesce a dare assieme a Quaini. Bravo sempre ad anticipare gli attaccanti avversari.
QUAINI 6,5: Come detto sopra, a livello difensivo fa una gran partita e nonostante la poca intesa si trova alla grande col centrale argentino ex Perugia. Sbaglia qualche lancio lungo di troppo in fase d’impostazione.
MAZZOTTA 6: Fornisce tanta superiorità a sinistra grazie alle sue costanti sovrapposizioni. Ingenuo nel secondo tempo, vista anche la sua notevole esperienza, nel farsi innervosire e a commettere quel fallo con cattiveria.
ROCCA 6,5: Corsa, quantità e qualità. Giocatore totale il quale lotta, recupera palloni e fa molti inserimenti.
RIZZO 6,5: Partita ordinata e con poche sbavature la sua. A centrocampo fa sempre la scelta giusta e quando può cerca il lancio lungo.
ZAMMARINI 6,5: Quel palo urla vendetta. Ottima anche la sua di prestazione. Mezz’ala di sfondamento in tutto e per tutto.
CHIRICÒ 7: Tra i migliori in campo questa sera. Ripiega spesso e aiuta Rapisarda recuperando molti palloni fra le linee. Colpisce la traversa su punizione e sfiora la rete nel finale. I suoi cambi di passo sono fuori categoria. Piccola critica: potrebbe facilitare di più gli inserimenti di Rapisarda che si faceva trovare libero.
SARAO 6: Partita normale la sua. Nel primo tempo ne arrivano di cross ma è sempre in ritardo. Da apprezzare, il suo classico lavoro sporco spalle alla porta.
MARSURA 6,5: È molto attivo a sinistra. D’Alterio gli dice di no un paio di volte. Prestazione più che positiva. Anche lui potrebbe servire più spesso Mazzotta.
LADINETTI 5,5: Fa molta confusione in mezzo al campo e non riesce a contrastare Petriccione e compagni.
DI CARMINE 6: Al primo pallone toccato sfiora la rete negatagli dall’estremo difensore calabrese. Ancora deve entrare in forma.
BOCIC 6: Tenta qualche dribbling anche se pasticcia spesso. Ottimi sprint però.
PALERMO, DUBICKAS S.V.
TABBIANI 6,5: In poco tempo con una squadra nuova riesce ad impressionare quasi tutti nonostante il risultato. L’azione di Zammarini se fosse entrata la palla sarebbe da far vedere a tutte le scuole calcio d’Italia. Perdere così fa male ma per certi aspetti rincuore, perchè la squadra c’è e ha idee in campo. Ci vuole cattiveria sotto porta e cinismo, perchè lo avevamo dimenticato ma questa è la Serie C