Il Catania torna a respirare ossigeno vitale, visti gli ultimi pesanti giorni. Succede tutto nella ripresa grazie alle reti di Sarao e Bocic.
Il Catania si presenta a Brindisi con l’obbligo di dare risposte alla tifoseria e alla società, viste le parole di Grella nella conferenza stampa del giorno precedente. Per l’ennesima volta ci sono delle novità di formazione. Lorenzini prende il posto di Curado per far coppia con Silvestri e Castellini viene preferito a Mazzotta a sinistra. A destra Bouah vince il ballottaggio con Rapisarda. A centrocampo, Quaini torna a presidiare la cabina di regia con Rocca e Zammarini a completare il reparto. In avanti, Sarao forma il tridente con Chiricò e Marsura, rientrante dagli ultimi acciacchi. Il primo tempo è giocato a livelli bassi da ambo le parti. Il momento di difficoltà di entrambi le compagini si percepisce anche dal semplice passaggio al compagno più vicino. Sono due squadre che faticano a farsi male. Il Catania come al solito fa tanto possesso palla ma che non porta a nulla, mentre il Brindisi preferisce affidarsi a qualche timida ripartenza. Nella ripresa, il Catania nel giro di trecento secondi chiude la contesa. Prima è Sarao che di testa, dopo aver ricevuto un cross da destra, infila Albertazzi. Subito dopo, lo stesso numero nove mette in difficoltà col pressing lo stesso estremo difensore che fornisce a Bocic il più semplice dei tap-in a porta sguarnita. Vittoria sporca del Catania che preparerà la complicata trasferta di Potenza con un pò di leggerezza in più. La prestazione rimane comunque deludente e se a Potenza non si dovesse fare risultato, della vittoria di oggi non se ne fa nulla. Ecco il pagellone rossazzurro.
BETHERS 6: Non viene mai chiamato in causa.
BOUAH 6,5: Tanta corsa e tanta spinta sulla fascia. Riesce a contenere senza grande fatica anche i diretti avversari.
LORENZINI 6,5: Classica prova da difensore “old-style”. Senza troppi fronzoli spara il pallone più lontano possibile. Esce spesso vincitore nei contrasti fisici con Bunino.
SILVESTRI 6: Più di qualche sbavatura per lui ed inoltre un’ammonizione stupida. Col passare del tempo, però, cresce e gestisce bene.
CASTELLINI 5,5: Molto impreciso e alle volte spaesato. Sono spesso i compagni a confortarlo e a dargli le giuste indicazioni.
ROCCA 5,5: Tanta intensità ma sono troppi i passaggi chiave sbagliati. Lui e Zammarini non sembrano nel loro momento di forma migliore.
ZAMMARINI 5,5: Un’anticipazione è stata data sopra. Non è più quel giocatore che fa della percussione la sua principale dote. Peccato perchè sembra esprimersi a metà.
QUAINI 5,5: Commette qualche fallo ingenuo e preferisce la semplice giocata in orizzontale, piuttosto che alla verticalizzazione sul movimento tra le linee del compagno.
CHIRICÒ 6: È parso spento e poco ispirato. Sbaglia un gol semplice davanti alla porta, ma si fa perdonare fornendo l’assist a Sarao.
SARAO 7: Sigla la prima rete in campionato con un bello stacco perentorio di testa e dal suo pressing nasce la rete del raddoppio. Migliore in campo per distacco.
MARSURA 5: S’incarta spesso col pallone tra i piedi. Riesce poche volte a superare l’uomo e sbaglia controlli col pallone veramente elementari per un giocatore dal suo curriculum.
BOCIC 6,5: Fino al gol era parso poco ispirato, poi è bravo ad approfittarne a porta sguarnita.
MAZZOTTA 6: Discreto l’ingresso in campo da parte del terzino palermitano. Più di una volta cerca di dialogare con Bocic.
CHIARELLA, ZANELLATO, DUBICKAS S.V.
TABBIANI 6: Primo tempo sulla falsa riga delle ultime prestazioni; ovvero insufficiente. Nessun tiro importa e nessun reale pericolo creato presso l’aria di rigore dei pugliesi. Nella ripresa, la squadra è brava ad essere cinica nelle poche occasioni avute a disposizione. Le risposte di cui parlava Grella non sembrano essere arrivate a pieno. A Potenza servirà ben altro!