VIDEO: Presentazione Paolucci, Djordjevic e Martinez. E Lo Monaco sul mercato e la penalità…

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Presentazione Paolucci - Djordjevic - Martinez
Presentazione Paolucci - Djordjevic - Martinez
Presentazione Paolucci - Djordjevic - Martinez
Presentazione Paolucci – Djordjevic – Martinez

VIDEO: Presentazione Paolucci, Djordjevic e Martinez. E Lo Monaco sul mercato e la penalità…

Presentati stamane alla stampa tre nuovi acquisti: Il ritorno di Michele Paolucci, il terzino Djordjevic, e il portiere Martinez assistiti dal direttore Pietro Lo Monaco.

Ecco le parole dei giocatori:

Michele Paolucci: “E’ come se non avessi mai lasciato Catania, chi mi conosce sa cosa significa per me essere tornato qua . Volevo fare i complimenti a Lo Monaco per aver creato Torre Del Grifo, un centro sportivo meraviglioso che non avevo mai visto prima del mio ritorno. È frutto di programmazione, lavoro e sacrificio. Ho lasciato Catania in un modo e l’ho ritrovata in una palude, non è un posto che ci compete. Ci sarà da lottare, da sporcarsi le mani per uscire fuori da dove siamo caduti. Mi mancano 5 presenze per arrivare alle 100 in serie A, lo vorrei fare con la maglia del Catania. Ho avuto pochi amori nella mia vita, la maglia rossoazzurra è uno di questi.
Mi ha telefonato il direttore Argurio, abbiamo parlato ed in un paio di giorni abbiamo sistemato i dettagli. Il Catania, come detto, è il mio amore più grande, l’ho sempre seguito da quando sono andato via. Sono accadute molte cose, inutile guardare al passato, siamo una società gloriosa ed abbiamo un senso d’appartenenza, insieme con i nostri tifosi, che ci deve riportare dove vogliamo. Dovremo sudare, soffrire, lavorare e fare sacrifici, il campo sarà il giudice supremo.
Non posso dire con certezza cosa ha Catania in più rispetto alle altre piazze dove ho vissuto, ero un po’ dubbioso quando arrivai qui la prima volta, ma il Direttore mi disse che alle falde dell’Etna avrei pianto due volte: quando sarei arrivato e quando sarei andato via. Aveva ragione e, in più, ho avuto la gioia di piangere in una terza occasione: quando ho saputo che sarei tornato.
Ero un ragazzino viziato quando lasciai Catania, avevo 23 anni e guardavo la vita in modo diverso. Ora ho 30 anni, ho modificato molte cose di me stesso, sono maturato e mi sono evoluto. Vi racconto un aneddoto: ieri, mentre riposavo, Biagianti mi ha inviato una foto con un mio vecchio gol su un suo assist, dicendomi di svegliarmi. Vedendo quell’immagine ho capito quali responsabilità avremo noi due, sarà un percorso lungo, non dovremo avere paura. Non saremo una semplice squadra di 23 giocatori, rappresenteremo la città e saremo l’orgoglio di questa.
Il punto di forza di quest’organico è la coesione del gruppo, non è una frase fatta, è proprio così. Non mi sono mai piaciuti i giocatori che antepongono i propri interessi a quelli della squadra. Il mister sta lavorando molto, ci sta spremendo bene e ci chiede tantissimo a livello tattico. Il 4-3-3 è il nostro abito, non è detto che, però, non ci possano essere varianti. L’importante è che le nostre qualità vengano inserite in un ben determinato contesto tecnico.
Nonostante il caldo, allenarsi qui ha fatto in modo che ci avvicinassimo alla gente, grazie al pienone durante le amichevoli. Giocare a Catania non è facile, il pallone scotta, dovremo dare tutto ciò che abbiamo in corpo per dimostrare ciò che valiamo.Questa piazza è umorale in modo impressionante, il mister stesso è consapevole dell’occasione che ha, tutti noi sappiamo per cosa giochiamo. Sarà una campionato a tinte forti, emozionante, anche per coloro i quali lo scorso anno hanno vissuto momenti difficili
“.

Esordisce Stefan Djordjevic: Assistito dalla traduttrice, mostra i primi cenni di italiano esprimendo: “Sono felicissimo di essere qui, giocherò in una grande squadra come il Catania. Ringrazio tutti, il Direttore, i tifosi e tutti coloro che mi hanno accolto così bene. La città è bellissima, non avrei potuto desiderare di meglio. Tutti mi hanno fatto sentire a casa, come se appartenessi ad una grande famiglia. I tifosi mi supportano ogni giorno, mandandomi diversi messaggi. Mihajlovic ha parlato con mio padre, ha espresso la sua gioia di vedermi qui dove lui ha allenato.Ciò che mi ha impressionato è stato il centro sportivo, non credevo ai miei occhi quando l’ho visto per la prima volta“.

Miguel Angel Martinez: “Parlo un po’ l’italiano e posso dire che sono tanto felice di essere qui. Sono giovane, voglio migliorare. Da piccolo ho visto molte volte giocare la squadra in serie A; abbiamo una grande rosa, costruita bene dal Direttore. Vogliamo tornare in serie B, con l’aiuto di tutti raggiungeremo i nostri obiettivi, anche se sarà una stagione difficile.
Mi sono sentito sin dal primo giorno come se fossi a casa, i compagni sono come dei fratelli, la città ed i tifosi sono davvero eccezionali, ci supportano e ci chiedono di andare avanti. Ringrazio tutti, insieme dobbiamo conquistare vittorie e successi di prestigio. Il ritiro è stato perfetto per conoscere tutti e per essere al 100% alla prima partita di campionato
“.

Parla anche il direttore Lo Monaco per chiarire i vari problemi che affliggono il Catania, tra cui la penalizzazione per il Caso Castro e la telenovela legata alla cessione di Alessandro Rosina, con alcuni accenni legati al mercato:

“Il Catania si sta riorganizzando, si sta rifacendo il look per ambire a traguardi importanti. Come ho detto sempre. Non può esserci un rilancio senza un risanamento. Serve sistemare le pendenze e ne abbiamo tante, ma c’è la volontà della proprietà di appianare tutto. Il rilancio passa attraverso la costruzione dalla società ai giocatori. Rosina ha un accordo con la Salernitana importante che in B penso sia difficile da trovare altrove. Un contratto per lui vantaggioso. Rosina ha un contratto di un anno qui. Lui ha già maturato lo stipendio di Luglio che sarà erogato dal Catania, ci sono delle pendenze che verrano regolamentate dal Collegio Arbitrale, ma non può chiedere buonuscite. Perché assolutamente in linea e subire delle minacce che “non ci si muove di qua se non prende la buonuscita” è cosa da ufficio indagini. Io non posso assolutamente pensare che questo discorso si possa arenare solo per determinate richieste. Mi auguro che rinsavisca e faccia quello che deve fare anche prchè il Catania non prende un euro da questa cessione. Anche perchè avere un contratto del genere in Lega Pro blocca seriamente tutto. Se non ci fosse niente lo potrei capire, ma poiché c’è un altra squadra che gli ha fatto un offerta importantissima, in questo è stato bravo suo fratello che è procuratore, non capisco bene altre situazioni. Se partissimo da 0 punti io direi che il Catania è sicuramente insieme a Foggia, Lecce e Juve Stabia tra le più forti. È il girone più difficile dei 3, come una Serie B di qualche anno fa. Il nostro problema può essere la penalizzazione. La sanzione è stata comunicata dalla Fifa alla Figc che verrà comunicata alla Lega Pro. Noi abbiamo raggiunto un accordo già stipulato con il Racing. Accordo che è stato presentato sia in Figc che alla Fifa chiedendo annullamento della sanzione. Qualora non dovesse succedere ricorreremo al Tas. Speriamo di riuscire a farlo diventare solo un ricordo sgradevole. In entrata altri 2-3 giocatori arriveranno.  Poi nel mercato può succedere di tutti.Gli arrivi ci saranno, abbiamo temporeggiato noi per favorire le cessioni prima. È una squadra con un tasso tecnico importante. Quasi sicuramente tessereremo il brasiliano Gladestony Da Silva, centrocampista e se qualche squadra ci dovesse richiedere alcuni giovani, noi saremmo felici di farli camminare per maturare, come ad esempio Sessa o Rossetti. Ringrazio quelli che hanno sottoscritto l’abbonamento, ne sono convinto, Catania avrà il numero di abbonati più alti della Lega Pro. Mi auguro che i ragazzi possano dare fierezza alla gente di Catania”.

QUESTO IL VIDEO INTEGRALE DELLA CONFERENZA STAMPA:

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