Troina Catania 1-2: prova di carattere ed umiltà
Troina Catania 1-2: partita dai due volti per i rossazzurri, che iniziano a rilento, ma legittimano la differenza di categoria nella ripresa.
Inizio titubante degli uomini di Lucarelli in quel di Troina. Partita segnata dal gran caldo e dal sole, che ha disturbato per larghi tratti della gara i ventidue.
Per vedere qualcosa di interessante dobbiamo aspettare il 22′: Caccetta si inserisce e mette un traversone basso in area, su cui nè Anastasi (prima), né Manneh (poi) riescono a metterla in fondo al sacco.
La formazione locale, allenata dall’ex Paternò Pagana, si mostra ben ordinata in campo e chiude ogni spazio utile per le ripartenze di Lodi e compagni. Pisseri deve fare sfoggio dei suoi migliori istinti per sventare la bordata di Diop (migliore in campo dei suoi) al 36′.
Ultimo squillo della prima frazione di gioco è di Melillo, per il Troina, che tira fuori dai venti metri.
Finisce il primo tempo con un Catania in palese affanno fisico.
La ripresa comincia subito in salita per gli etnei: al 47′ minuto svarione difensivo di Marchese; ne approfitta Diop che trafigge Pisseri, incolpevole nell’occasione.
Onda d’urto che scuote il Catania e la reazione si materializza con il pareggio di Mazzarani sull’imponente discesa di Manneh al 49′. Sei minuti più tardi l’ex Crotone si ripete in grande stile e beffa l’estremo difensore ennese con un delizioso pallonetto.
Il Troina, tuttavia, non è domo e lo si vede. Al 60′ Diop si beve Bogdan e conclude a rete, ma il suo diagonale sfila fuori non lontano dai pali difesi da Pisseri.
Lucarelli decide di provare nuove soluzioni tattiche e inserisce l’ottimo Da Silva (in evidenza col Giarre) per Mazzarani al 23′ e Di Grazia per Russotto quattro minuti più tardi. Tra le due sostituzioni, da segnalare la punizione alta di poco di Lodi al 25′.
Tempo per nuovi esperimenti e allora Bogdan cede il posto a Lovric, il quale si mette in evidenza per alcuni interventi da tergo rischiosi quanto spettacolari in forma estetica. Poi, ancora Catania a farsi vedere tra le maglie bianche troinesi, con Lodi che inventa per Caccetta, il cui pallonetto finisce out al 36′.
Dopo questa azione, finisce la gara di Caccetta, con buoni giudizi su di lui: al suo posto capitan Biagianti al 37′. Stessa sorte capita ad Anastasi, troppo avulso dal gioco per via dell’enorme stazza fisica che non gli permette di entrare in forma in tempi brevi: entra al suo posto Pozzebon.
Ancora Lodi, dalla stessa mattonella di prima, sfiora il gol su punizione al 41′. Negli ultimi sgoccioli di gara, spazio per Parisi al posto del buon Semenzato (minuto 44′) e per il tiro di Pozzebon su cui para agevolmente Messina.
Troina Catania, come l’anno scorso, finisce 1-2 in rimonta, palesando sicuramente dei netti miglioramenti sugli automatismi tattici del 3-5-2, ma anche qualche deficit difensivo da tenere sott’occhio. Piace la reazione caratteriale al gol di Diop e la prova di alcuni singoli, su tutti Lodi e Manneh.
Non è tempo, ancora, per dare giudizi, ma il calciomercato è ancora lungo ed una punta di ruolo potrebbe fare comodo a questo Catania, con un Lodi in più che possa mettergli la palla laddove nessuno, in questa categoria, può allo stesso modo.
Pietro Santonocito