Sicula Leonzio 0-0 Catania: top e flop. Nel giorno del ritorno della Leonzio allo stadio “Angelino Nobile” di Lentini, vince il non gioco e la poca voglia di voler portare a casa i 3 punti. La Leonzio, essendo in zona sicura, si accontenta del punto. Catania, invece, con l’obbligo di ri-scavalcare il Trapani – vittorioso a Catanzaro – e riscattare la sconfitta dell’andata.
Nonostante il settore ospiti sia tinteggiato di rossazzurro, in campo i giocatori offrono uno spettacolo non all’altezza. Ecco i nostri top e flop:
Top
BUCOLO: Subentra nel secondo tempo al posto di uno spento Mazzarani. Offre al centrocampo sacrificio e lotta su ogni pallone. Dalle sue parti non si passa mai e recupera innumerevoli palloni. Guadagna anche molti falli e sa gestire bene i tempi a centrocampo. PERCHÈ SEMPRE PANCHINARO?
CENTRALI DI DIFESA: La coppia Blondett-Bogdan non rischia mai e contiene bene gli attacchi di Arcidiacono e Bollino. Alle volte, li si vede in zona mediana ad impostare. Stanno costantemente attenti in fase aerea, visto che la palla staziona sensibilmente in aria. ATTENTI.
Flop
LODI: Ciccio sbaglia tutto, tatticamente e psicologicamente. Quelle poche volte che tocca palla a centrocampo non riesce ad illuminare e sbaglia gran parte dei lanci lunghi. Ormai non si può neanche fare affidamento ad un suo calcio piazzato (tutti sulla barriera). La ciliegina sulla torta è l’espulsione arrivata al triplice fischio finale e le continue proteste successive. IRRICONOSCIBILE.
MAZZARANI: Andrea fa capire che, come gran parte dei suoi compagni, le sue prestazioni sono molto altalenanti. Alterna partite in cui si dimostra decisivo a partite come quella di Lentini, dove, assieme a Lodi, è spaesato e svogliato. L’unico a lottare, con scarsi risultati, è Biagianti. Non illumina i compagni con le sue classiche giocate ed è poco convinto negli inserimenti. UNA VOLTA SI, L’ALTRA NO…DECIDITI!
MARCHESE: Per lui vale la stessa cosa considerazione fatta per Mazzarani: discontinuità di rendimento. Si vede poco sovrapporsi in fase offensiva, mentre in difesa non contiene mai l’ex De Rossi. I suoi cross arrivavano da zone distanti dall’area, prede facili per la difesa bianconera. CALO FISICO.
Christian Alessio
fonte foto: catanista.eu