Reggina – Catania, un derby di Serie A!

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Reggina-Catania-giornata-4

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Reggina – Catania, un derby di Serie A!

Pomeriggio di fuoco al “Granillo”. Quest’oggi infatti, alle ore 16,30, torna uno dei derby più sentiti. Reggina – Catania non è una partita come le altre, guai a pensarlo!

I motivi? Semplicissimi, anzitutto per la storia dei due club, poi, di pari passo, la fame di calcio che si respira. La voglia di riscatto. Quella voglia matta di alzare la testa, specie dopo gli ultimi anni di oblio con fallimenti ed illeciti annessi. Lillo Foti (Reggina) e Nino Pulvirenti (Catania) li ricordate? Hanno fatto la storia di questi club, vivendo un percorso più o meno simile. Avevano voglia di spaccare il mondo, loro. Volevano rendere grandi queste fantastiche realtà, riuscendoci. Ma poi? Sono rimasti imprigionati, nel loro stesso personaggio. Avevano scalato una montagna e, solo dopo aver raggiunto l’apice, sono precipitati nel vuoto. Hanno commesso una serie di errori, spesso etichettati come “orrori”. Uno fra tutti? Aver tenuto in ostaggio due città, mettendo a dura prova la passione della gente. Un amore viscerale, puro. Un amore unico verso quelle maglie che tanto desiderano indossare i bambini, sin da piccoli. Sappiamo tutti com’è andata a finire, adesso la realtà dice: Lega Pro. Ma non oggi, oggi è Serie A. Lo dice la storia, l’unica cosa che conta davvero. Più di tutto. Lillo Foti non c’è più, è Mimmo Praticò il nuovo corso della Reggina. Nino Pulvirenti, invece, è un fantasma. Possiede ancora il pacchetto azionario del Catania, ma non figura più da nessuna parte. Il peso di tutto è sulle spalle di Pietro Lo Monaco (il neo ed ex a.d.). Reggina e Catania riusciranno a rialzare la testa? Presto per dirlo, ma la dignità, almeno quella, stanno cercando di riconquistarla.

COME ARRIVA LA REGGINA. Chi sono gli amaranto? Non è facile dare un giudizio in merito. La squadra è stata ripescata, ha mantenuto diversi giocatori che hanno fatto la D ed ha aggiunto qualche elemento di esperienza. Uno fra tutti, Coralli. Un bomber di razza. Tre partite giocate, quattro punti conquistati. Sicuramente un bottino niente male per una matricola ed il morale, inevitabilmente, è buono. Specie dopo il pareggio in rimonta ad Agrigento.

COME ARRIVA IL CATANIA. Rossazzurri carichi? Sicuramente più riposati, dopo il rinvio della gara interna contro l’Unicusano Fondi (il Premier Renzi era a Catania per la festa dell’Unità). Due partite giocate, quattro punti. Morale buono, ma il Catania deve fare di più perché l’organico è di alto livello. Inoltre, oggi pomeriggio, sarà possibile annullare la penalizzazione.

Di seguito le probabili formazioni:

REGGINA (4-3-3): Sala; Maesano, Gianola, Kosnic, Possenti; Knudsen, Botta, De Francesco; Oggiano, Coralli, Porcino. A disp.: Licastro, Baccillieri, De Bode, Carpentieri, Tripicchio, Lo, Bangu, Cane, Cucinotti, Mazzone, Romanò, Tommasone. All. Zeman.

CATANIA (4-3-1-2): Pisseri; Nava, Drausio, Bastrini, Djordjevic; Gladestony, Scoppa, Biagianti; Calil; Paolucci, Russotto. A disp.: Martinez, De Santis, Mbodj, Di Cecco, Di Grazia, Fornito, Sessa, Anastasi, Piscitella. All. Rigoli.

di Fabrizio Fasone

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