Pulvirenti a tutto campo!

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Pulvirenti 2Il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti replica a Sudpress a seguito dell’articolo pubblicato dalla testata giornalistica catanese che puntava il dito su questioni societarie del sodalizio rossazzuro. Pulvirenti annunciò di querelare Sudpress, ma anche Itasportpress e Tuttomercatoweb per aver messo in risalto l’articolo.

“In relazione all’articolo da Voi pubblicato in data 16 marzo 2014, ore 19.59, si intende precisare quanto segue.

Il sig. Lo Monaco non firmò il bilancio al 30 giugno 2012 per la semplice ragione che egli si dimise a far data dal 21 maggio 2012, dunque in epoca precedente alla chiusura d’esercizio; il bilancio al 30 giugno 2012 venne approvato solo in data 26 ottobre 2012, quando A.D. era il dott. Sergio Gasparin.

Analogamente, il dott. Gasparin non firmò il bilancio al 30 giugno 2013, approvato nel mese di ottobre dello stesso anno, in quanto il rapporto con la soc. Calcio Catania s.p.a. venne risolto consensualmente a far data dal 30 giugno 2013.

Si tratta di situazioni che, pertanto, nulla hanno a che vedere con l’asserita iscrizione in bilancio di dati falsi, come invece si è ventilato nell’articolo pubblicato.

Ancora, appare opportuno chiarire in questa sede come le società riconducibili al sig. Pulvirenti siano gestite da amministratori delegati all’uopo nominati ed operino in maniera del tutto distinta, non sussistendo alcuna promiscuità o confusione tra le stesse; peraltro, nonostante la crisi economica globale –dei cui effetti risentono, ovviamente, anche le aziende riconducibili al sig. Pulvirenti– la maggior parte di esse ha registrato risultati estremamente positivi negli ultimi bilanci approvati; tale circostanza smentisce del tutto l’affermazione, contenuta nell’articolo del 16 marzo 2014, secondo cui tutte le aziende riconducibili al sig. Pulvirenti sarebbero in crisi.

In ordine, poi, alla vicenda della compagnia aerea Wind Jet s.p.a., il cui epilogo è stato da Voi definito “vergognoso”, si osserva come ai fini dell’approvazione del concordato preventivo sia stato determinante l’impegno personalmente assunto dal sig. Pulvirenti; impegno che, è bene ricordarlo, si sostanzia nell’apporto di quanto si renderà necessario per il soddisfo del ceto creditorio chirografario nella misura del 5%.

Infine, quanto alla circostanza –di cui si è dato conto in un secondo articolo pubblicato il 19 marzo 2014– secondo cui il Pubblico Ministero avrebbe <>, si osserva, in primo luogo, come le perplessità avanzate dalla Procura in ordine alla proposta di concordato preventivo siano state  fermamente respinte tanto dal Commissario Giudiziale nel parere di cui all’art. 180, comma 2, Legge Fall., quanto dal Tribunale in sede di omologa; in secondo luogo, le Vostre affermazioni risultano smentite dal fatto che, pur essendo legittimata a farlo, la Procura non si sia opposta all’omologazione del concordato preventivo, come del resto segnalato dal Tribunale Fallimentare nel decreto di omologa del 23 dicembre 2013.”

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Sudpress risponde

Fin qui la precisazione del Presidente Nino Pulvirenti che, com’è nello stile di SUD, abbiamo pubblicato integralmente ritenendo un diritto controdedurre ai rilievi formulati nel nostro articolo.

Non è nel nostro stile neppure commentare le risposte di chi viene chiamato in causa dai nostri servizi giornalistici perchè vorrebbe dire abusare del notro ruolo ed arrogarsi l’ultima parola che invece riteniamo abbiano sovranamente i nostri lettori.

Solo osserviamo, e con soddisfazione, che è la prima volta che il Presidente Pulvirenti offre una riposta pubblica alle domande rivoltegli, il che non possiamo che apprezzare positivamente.

Nel merito, aggiungiamo d’essere compiaciuti che le aziende di Pulvirenti vadano bene perchè sono aziende siciliane che quindi producono ricchezza mentre per il Catania, con la debolezza dei tifosi, ci auguriamo che qualcosa accada e che si possa risalire dalla china intrapresa.

Per il resto, SUD continuerà a fare il proprio lavoro, sempre dando conto delle notizie documentate e sempre accettando il confronto con tutti.

Di Fabrizio Fasone

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