Parola alla difesa. Il mercato del reparto arretrato in casa Catania.

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Mercato alle porte. Dopo aver analizzato cosa potrebbe cambiare nel parco portieri passiamo ora a, tentar di, capire come, la sessione estiva, varierebbe il reparto arretrato. Tra certezze, sondaggi, trattative e partenze, come nelle miglior pellicole con protagonista il tenente Colombo, diamo “parola alla difesa”.

Ministri della difesa. “Incedibile”, questo sarà il termine che la dirigenza rosso azzurra pronunzierà dinnanzi alle offerte recapitategli per Dario Bergamelli. Il centrale, prelevato la scorsa estate dal neo promosso Novara, è risultato essere perno indispensabile del pacchetto difensivo, dapprima disegnato da Pancaro, poi da Moriero. Eleganza, gioco di anticipo e vigoria fisica che di certo ne rappresentano i punti di forza. Il Parma bussa alla porta ma difficilmente la brezza marina  delle coste catanesi lo spingerà via dal capoluogo etneo. Conferma in arrivo anche per Alessandro Bastrini. Di proprietà del Novara, il centrale è approdato alle falde dell’Etna nell’estate 2015 dopo aver chiuso la precedente stagione alla Ternana. Il profilo piace nonostante l’integrità fisica non sia una sua compagna di viaggio. La dirigenza ha già fatto intendere di voler reinvestire su di lui ma dovrà far fronte alla richiesta del club piemontese (nel frattempo intenzionata a tenere quieto l’Avellino) per il riscatto. Carlo Pelagatti. Per il toscano, abile sia come libero che nel ruolo di terzino destro, la fumata bianca si spartisce la strada con quella nera. Contratto fino al 2017 per l’ex Ascoli che, con molta probabilità, verrà valutato durante la fase del ritiro.

Le incognite. Sfumato Elio Capradossi, giovanissimo centrale della Roma, diretto verso il Cesena il Catania dovrà far i conti con l’addio, quasi certo, di Stefano Ferrario. Approdato a Torre del Grifo da svincolato ,dopo aver concluso il suo contratto alla Virtus Lanciano, l’ex Parma non ha reso per quanto ci si aspettava. Le porte in Abruzzo, nonostante la retrocessione, sono aperte dallo scorso Gennaio. Il ritorno al Biondi dunque potrebbe divenire realtà nonostante la scadenza del legame contrattuale, che lo lega agli etnei, avrà termine nel 2017. Da decidere il destino di Andrea De Rossi. Su di lui la società potrebbe redigere un discorso diverso. Classe 1994 è anagraficamente un Under legato ai colori rosso azzurri fino al 30 Giugno 2017. Dopo sei mesi alla corte di Rigoli in quel di Agrigento il ragazzo potrebbe essere importante pedina, almeno per ciò che concerne il regolamento. Da rivedere la posizione del terzino destro Tino Parisi. Prodotto del vivaio etneo corteggiato dal Siracusa (sua città Natale) ma lo status di Under potrebbe non farlo muovere da Catania.

Le partenze. Leonardo Nunzella, stacanovista, sempre presente nello scacchiere tattico etneo, tornerà alla Virtus Lanciano per fine prestito. Sulla corsia di sinistra ,dunque, il vuoto visto che il calciatore salentino non aveva avuto, nel ruolo, alternative valide durante tutta la passata stagione. Con le valigie in mano Desiderio Garufo. Siciliano, ex Trapani, ceduto al Catania dal Novara. Contratto biennale che permetterebbe al sodalizio etneo di poter guadagnare qualcosa dalla conseguente cessione. Su di lui, come altrettanto su Bergamelli, si è mosso il Parma. Norbert Gyomber sarà invece riscattato dalla Roma.

Lacune da colmare. Sull’out sinistro la corsa di Nunzella troverà, degno o meno è prestissimo ancora per dirlo, erede il serbo-lusitano Stefan Djordjevic. Il classe 1991, ex Stella Rossa, la scorsa estate vicinissimo a vestire la maglia del Melfi, è il primo acquisto ufficiale del Catania (ri)targato Lo Monaco. Ma attenzione. La “fascia manca” potrebbe rappresentare il festival della Fiera dell’Est. In dirittura di arrivo, difatti, la trattativa che porterebbe nell’assolata Sicilia il giovanissimo croato Silvio Anocic, perno della Roma Primavera appena laureatasi Campione d’Italia. Classe 1997 riempirebbe una delle obbligatorie caselle Under. Sondaggio, in verità timido, per il venticinquenne Andrea Zanchi, laterale sinistro che ha lasciato Matera per tornare al Perugia, club detentore del cartellino. Esclusa la pista che porta ad Eugenio Calvarese del Catanzaro.

Qualcuno alzi la mano destra. Se la fascia di sinistra sarà verosimilmente composta dall’alternanza del duo Djordjevic-Anocic, la partenza di Garufo, misto allo stand-by di Parisi, potrebbe portare scompensi per quanto concerne l’out di destra. Addio al colpo Simone Ciancio. Via da Cosenza, il calciatore ha beffato la dirigenza etnea (pressoché sicura di chiudere a breve l’affare) trasferendosi al Lecce. Per il Catania, dunque, continua la ricerca……

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