Messina 1-2 Catania: i top e flop
Partita che sembrava far acqua da tutte le parti, quella tra Messina e Catania, dove l’esperienza di Mario Petrone ha fatto la differenza…e non solo lui. Da notare la pasta di quest’ultimo nel mantenere un atteggiamento offensivo dopo l’espulsione di Gil. Bastano tre punti e siamo stati catapultati dal undicesimo al sesto posto. Ecco a voi i nostri top e flop!
TOP
Pisseri: Abbiamo visto questo giocatore praticare un altro sport ovvero, una grande gara di tuffi. Ad un certo punto lo abbiamo visto trasformarsi in un maghetto di Hogworts e praticare la trasfigurazione. Scherzi a parte, il vero top della partite e top player della rosa. Difficile sarà trattenerlo ancora in queste categorie.
Marchese: Grande partita da parte del terzino di Delia, oggi cursore in fascia, in grado di tamponare le scorribande avversarie quando cercava di alzare il baricentro di gioco. Apporto massimale anche a livello mentale.
Barisic: Entra e, poco dopo, va in gol, tempismo perfetto per scacciare via l’amarezza per il rigore sbagliato di Pozzebon. Simpatica anche l’esultanza sotto la curva ospite, trova il consenso, soprattutto, dei giovani tifosi rossazzurri.
Pozzebon: Caparbio e di grande temperamento, ha cercato e voluto il gol, arrivato con una zuccata importate. Rete che ha riaperto una partita, fino quel momento, nervosa e riluttante. E poi un gol dell’ex, è sempre un gol dell’ex.
FLOP
Pozzebon – the Bad face – : Se da un lato segna il gol del pareggio, dall’altro manca un rigore vitale per il vantaggio, con mezza vittoria in tasca.
Gil: E va bene che voleva fermare l’avversario, e va bene che stava andando sulla palla…ma un fallaccio così vale a dire espulsione diretta come, ovviamente, ha sancito il nostro Man in black. Da quel momento in poi l’arbitro ha comunque posato il suo bel taccuino per non rischiare di bagnarlo ulteriormente.
Giuditta Agata Leotta