L’incubo è finito…Il Catania è in Serie C! Canicattì 1-4 Catania

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Arriva finalmente l’aritmetica per il Catania. Il secco 1-4 al Canicattì basta per tornare tra i professionisti. Giornata storica!

Al “Tomaselli” di Caltanissetta si respira quell’aria che i più esperienti tifosi rossazzurri associano a Gangi. La rinascita del Catania, nonchè la voglia dell’intera città di riprendersi ciò che appena undici mesi fa era stato tolto. A Caltanissetta, i rossazzurri hanno giocato in casa. Staccati più 3.500 biglietti per una gara che sarà ricordata in futuro e che rimarrà per sempre negli annali della società etnea. La formazione è la stessa di sempre ad eccezione di Boccia che prende il posto di Castellini, convocato in occasione del torneo di Viareggio. Sin da subito, gli undici rossazzurri giocano con la voglia di portare a casa il risultato. Ad aprire le danze ci pensa Manuel Sarao, il quale svetta in alto dopo un traversone millimetrico di un sontuoso Boccia. Quando tutto sembra andare nella strada desiderata, arriva l’inaspettato pari del Canicattì. Gueye sfugge dalla marcatura di Somma e Lorenzini e viene steso all’interno dell’aria di rigore proprio dal ventisei. Lo stesso Gueye scarica una botta centrale che il povero Bethers non può parare. Nella ripresa, l’equilibrio del match cambia dopo il fallaccio di Petrella che entra a piedi uniti sulla caviglia di Chiarella. Rosso diretto. Come di consueto, i subentranti Palermo e Russotto spaccano la partita realizzando in totale tre assist e una rete. L’1-2 nasce dall’out di sinistra con un uno-due rapido tra Boccia e Russotto, con quest’ultimo che mette la palla in aria per l’anticipo di testa di Palermo che batte Scuffia. I rossazzurri volano sulle ali dell’entusiasmo e al 71′ trovano il tris. Palla a memoria di Lodi per la corrente Palermo che serve a Jefferson la palla più semplice da depositare in fondo al sacco. Il brasiliano non segnava proprio dalla partita d’andata. Nel finale, su un contropiede all’86’ uno scatenato Andrea Russotto crossa una palla prelibata per l’inserimento, l’ennesimo in questa stagione, di Mattia Vitale che sancisce definitivamente la promozione del Catania nei professionisti. Festa grande tra gli spalti, in panchina e pure sul campo al triplice fischio con l’invasione dei tifosi etnei. Nella serata, festa grande su tutto il lungomare di Ognina con il pullman scoperto dei giocatori scortato dalla folla festante. È stato fantastici vedere donne, ragazze, bambini, papà, mamme e nonni; insomma generazioni diverse tutte messe assieme per festeggiare un evento importante dopo le umiliazioni degli ultimi anni. Ecco il pagellone rossazzurro.

BETHERS 6: Altra gara in cui non è stato proprio chiamato in causa.

RAPISARDA 7: Cross, corsa e sacrificio. La sua voglia, il suo attaccamento è riassunto nell’abbraccio con mister Ferraro e Marco Biagianti col volto grondante di lacrime, quelle vere di un catanese doc che sente più di ogni altro questa maglia.

SOMMA 7: Disattento assieme a Lorenzini in occasione del rigore del Canicattì, ma poi sempre attento sui fratelli Gueye. Impossibile dare insufficienze per questa partita.

LORENZINI 7: Anche lui sa di aver sbagliato ma nel finale fa un recupero da difensore di ben altre categorie. Ministro della difesa.

BOCCIA 7,5: Che partita sontuosa. Recupera palla in ogni fazzoletto di campo. Cross perfetto per Sarao e percussioni a tagliare a metà la difesa del Canicattì. Molto più di un semplice gregario.

LODI 10: Come il suo numero di maglia. Gestisce e detta i tempi dell’intero reparto. Palla splendida quella dal quale nasce il terzo gol di Jefferson. Meritata la standing ovation di tutto lo stadio.

RIZZO 7: Dopo un periodo di appannamento ritrova la concentrazione e la cattiveria giusta. Rincorre gli avversari per tutto il campo da vero gladiatore.

VITALE 7: S’inserisce, contribuisce nel creare le azioni, crea superiorità nella fascia e segna. Partita da centrocampista completo.

CHIARELLA 7: Velocità non solo sulla corsa ma anche nell’effettuare il dribbling. Occhio perchè alla sua età non sono caratteristiche facili da osservare. Procura lui l’espulsione e quando perde palla ha una fame incredibile nell’andarla a recuperare.

SARAO 7: Rete da vero attaccante d’aria. Manuel magari potrà segnare pure poco ma quando lo fa riesce a far parlare di sè. Terza trasferta di fila in cui trova la rete.

DE LUCA 6,5: Ottima prova la sua. Cerca spesso di convergere verso il centro del campo e di scambiare palla con i compagni.

RUSSOTTO 8: La sentiva tantissimo questa partita e si è visto soprattutto appena ha messo piede in campo. I difensori del Canicattì erano completamente in balia delle sue accelerazioni e cambi di passo. Due assist prelibati i suoi. Giocatore illegale per la categoria.

PALERMO 8: Ennesimo impatto devastante. Gol e assist. Marco riesce ad inglobare sia le caratteristiche del classico centrocampista tutto fare sia della classica mezz’ala devastante in aria di rigore. Catanese doc!!

JEFFERSON 7: Finalmente torna alla rete dopo un girone intero. Periodo difficile per lui, ma riesce lo stesso a dare il suo contributo.

GIOVINCO 6,5: Ha giocato poco, ma nonostante tutto si è messo sempre a disposizione entrando con il sorriso e con la giusta determinazione.

DI GRAZIA S.V.

FERRARO 9: Campionato annientato. Ventidue punti di vantaggio, miglior attacco, miglior difesa e promozione raggiunta con sei gare d’anticipo. Commoventi le sue lacrime al termine del match. Comunque vada rimarrà a Catania un ricordo positivo. Grazie mister!

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