L’aria di Catania è bella si sa…anche scaldare la panchina e bloccare il mercato (?)

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calil
“Lui a Catania si trova benissimo, poi vedremo nelle prossime settimane come si evolverà il mercato. Caetano ha un altro anno e mezzo di contratto a Catania, non è giusto accostarlo ogni giorno ad altre squadre finché non ci sta nulla di concreto”. C’era stato qualche contatto in passato con il direttore sportivo del Mantova, ma abbiamo interrotto noi ogni trattativa, non c’erano le condizioni tecniche ed economiche per proseguire. Al momento c’è solo il Catania.

Cosi esordisce Andrea Manfredonia, agente di Calil che da tempo non fa che dichiarare quasi sempre le stesse cose, proprio perchè colui che assiste, evidentemente sta diventando un macigno più grande di quanto attualmente esso sia, non solito per la rendita pari a 0 da un anno a questa parte, ma poichè, senza voler addossare tutta la colpa al brasiliano, è forse il reale motivo per cui il mercato del Catania tarda ad iniziare.

Unico movimento, perfino indiretto, è stato il guadagno dei 300.000€ dalla cessione di Petkovic dal Trapani al Bologna, col famoso 30% che spettava al Catania su clausola inserita dalla triade dirigenziale della scorsa stagione.

Il vero problema del calcio moderno ormai è scontato che sia il denaro: Calil, che in questo girone d’andata ha più scaldato la panchina che il terreno del Massimino paradossalmente ha il guadagno maggiore di tutta la rosa.

Solo se ci fosse stato il cancro “Cosentino” si poteva chiudere un occhio ma evidentemente Lo Monaco sta rischiando di far flop,anche di fronte alle dichiarazioni in cui avrebbe promesso un rinforzo pesante di attacco, proprio per colpa del Brasiliano.

Per dire, anche il Lecce è interessato all’ex Salernitana ma la società di via Magenta non vuole cederlo a una diretta concorrente.

Ma vi lascio con un ultimo quesito:

Meglio tenersi il macigno in panchina o mandarlo probabilmente anche nel girone C dove la paura è quella di rafforzare così tanto una squadra come il Lecce? E poi, arrugginito come si è dimostrato, il brasiliano cambierebbe da così a così il suo rendimento col solo trasferimento in Salento? E’ l’aria di Catania che gli ha tolto il vizio del gol e dato forse troppo un benestare?

Mancano 19 giorni alla fine del calciomercato di riparazione, con ancora l’incognita se si riuscirà a sbloccare in qualche modo questa situazione non gradita ne a Lo Monaco ma soprattutto… ai tifosi rossazzurri.