Undicesima piazza. Alibi penalizzazione? nullo. Il Catania della scorsa stagione, culminata con l’eliminazione nella corsa verso la cadetteria a favore della Juve Stabia, deve, necessariamente, cambiar pelle ed atteggiamento. Rigoli, Petrone e Giovanni Pulvirenti: discontinuità esplosiva che ha inficiato i, poco oleati, meccanismi della macchina rosso azzurra. Piazza esigente che pretende dai propri “beniamini” la strizzata della maglia sgocciolante di sudore. Lo Monaco, integerrimo nella gestione amministrativa, rasente la delusione per quanto riguarda quella sportiva, sa che in terra etnea le chiacchiere stanno a zero. Contano i fatti. Primo passo: un sergente dal cuore grande per la guida del Catania. Non convinto dal profilo di Carmine Gautieri, che avrebbe accettato volentieri di sedere sulla panca del Massimino, a Don Pietro basta uno sguardo ed una chiacchierata per capire che l’uomo giusto (sarà il campo a stabilirlo) per la risalita corrisponda al profilo di Cristiano Lucarelli. Reduce da una più che travagliata stagione alla guida del Messina, il tecnico livornese sa, nonostante la giovane età, nonostante aver appeso i tacchetti al chiodo nel passato recente, reggere saldo il timone anche in presenza delle onde provocate da un mare forza 9. Battuta la concorrenza (Lecce e Virtus Entella in prima fila) il Catania si affida al carisma del buon ex numero 9 del Livorno. Il nocchiero è lì pronto a salpare. Ma sarà la scelta della truppa e dei mozzi a rendere epica la regata. Squadra da rinnovare. Una rivoluzione in piena regola che il club di Via Magenta vuole interpretare al meglio. La dirigenza vuol insegnare ai suoi cosa significhi giocare d’anticipo. Reparto per reparto analizzeremo con il mercato detti e possa cambiare gli scenari attuali.
PORTA BLINDATA. Chiunque abbia bussato alla porta per Matteo Pisseri non ha riscontrato l'”avanti” di rito. Il portiere parmigiano blinda, chiude e serra, la porta di casa Catania. Mai dire mai. Se sulla scrivania di Lo Monaco si presenti una più che irrinunciabile offerta allora, forse, si potrebbe ragionare. Allo stato attuale l’ex Monopoli (i baresi tentano di riportarlo alla base) non dovrebbe muoversi dal club etneo. Addio a Miguel Angel Martinez. Il ragazzo lascia il capoluogo siculo. Da Torre del Grifo fanno intendere che la promozione dalla Berretti alla prima squadra per Spataro è cosa fatta. Il ruolo di vice potrebbe però essere ricoperto da Nikita Contini, scuola Napoli ultima stagione in prestito alla Carrarese. Nessuna trattativa ancora entrata nel vivo. Fuori dai giochi Petro Terracciano. Saluterà immediatamente dopo aver scontato il prestito biennale alla Salernitana.
DIFESA PUZZLE. I pezzi non coincidono. Il puzzle, in difesa, risulta incompleto. Manca pochissimo per sancire il definitivo addio tra Dario Bergamelli ed il Catania. Il centrale non rinnoverà legame contrattuale che troverà la sua natural scadenza al 30 Giugno 2017. Certo l’addio di Gil Drausio. ll brasiliano rescinde e saluta l’Etna dopo una sola stagione. In scadenza Andrea De Rossi:dal capoluogo etneo non filtrano aggiornamenti positivi per la prosecuzione del rapporto. In rosa il Catania potrà dunque contare su Tino Parisi, Stefan Djordjevic e Giovanni Marchese. Certa la selezione su qualche elemento, del reparto arretrato, messosi in mostra nelle formazioni giovanili. Natale Mbodj verso la conferma. La ricerca delle pedine fondamentali continua incessante senza sosta. Si stringe per Raffaele Alcibiade. Per l’ex Paganese fioccano le offerte ma la sensazione che Lo Monaco stia per sferrare la stoccata finale è più che reale. Uno sguardo verso Foggia. I Satanelli dovranno rifarsi il look per non incappare nell’errore di sottovalutare la nuova avventura in Serie B e potrebbero essere propensi ad ascoltare gli uomini di mercato rosso azzurri su Tommaso Coletti. Esperienza e grinta, qualità che attraggono le attenzioni del Catania verso il centrale rosso nero. Lacune maggiori sul lato destro dell’out difensivo. Tino Parisi confermato? tutto dipenderà dalle dinamiche di mercato. Padova, Siracusa e Leonzio sembrerebbero essersi interessate alle prestazioni del terzino aretuseo. Forti dell”ingaggio di Rigoli, i lentinesi, sarebbero propensi al dialogo. Candidati a rinforzare quella zona, pericolante, del campo ecco Daniel Semenzato (osservato speciale del Palermo) ultima stagione al Pordenone e Luca Calapai, messinese cresciuto nel settore giovanile del Catania da due stagioni alla corte del Modena. Il primo ha riscosso maggiori consensi rispetto al secondo ma, stando ad oggi, difficilmente potrebbe lasciare il Friuli per tornare a giocare in Serie C. Per il secondo ci sarebbero da vincere le resistenze del club giallo blu restio, ed anche molto, a cedere uno dei propri prezzi pregiati. Defilato il profilo di Stefano Cason. Qualche timida apparizione a Trapani per far ritorno da mamma Atalanta. Distante il nome di Francesco De Giorgi, giovane terzino destro in scadenza con il Taranto. Ma attenzione:su quest’ultimo potrebbero registrarsi, anche a breve, novità. Non si registrano tentativi per Thiago Casasola. Cartellino della Roma, reduce dal prestito al Trapani, difficilmente il ragazzo vestirà la maglia del Catania.
CENTROCAMPO CHIAMA RINFORZI. Rientra dal prestito al Messina il brasiliano Glandestony Da Silva. Pupillo di Lucarelli, il giocatore è sotto target del Parma. Si riflette su suo futuro. Saluterà Giuseppe Fornito. Arrivato in prestito dal Trapani, l’ex Messina non ha reso quanto dovuto esclusivamente a causa di un brutto infortunio che lo ha costretto ai box. Esiste la volontà della riconferma ma, complice, la retrocessione dei granata il destino del mediano cosentino sembrerebbe essere già segnato. Domenico Di Cecco saluta dopo due stagioni. Fastidi fisici che hanno indotto la dirigenza a non rinnovare la fiducia per l’ex Lanciano che non rinnoverà alla data di scadenza. Confermati Marco Biagianti, Andrea Mazzarani che danno il benvenuto ai primi due colpi di mercato: Francesco Lodi (terzo ritorno alle falde dell’Etna) e Cristian Caccetta (colpo grosso in mediana con l’ex capitano del Cosenza). Con Distefano e Manneh che dovrebbero far parte in pianta stabile in prima squadra, gli occhi degli osservatori di mercato dirigono le loro attenzioni sulle “bancarelle” degli under. Addio a Gonzalo Piermarteri che risolve anticipatamente il proprio legame.
RIMPOLPARE LE POVERI. Abulico. Paolucci, Calil e Pozzebon (prelevato sul mercato invernale) non hanno reso quanto ci si aspettava. Se si vuol vincere nel gioco del calcio, logicamente, devi sempre mettere nel sacco un pallone in più del tuo avversario. Rientrerà da Livorno (fallimentare viaggio in Toscana) Caetano Calil. Zavorra di mercato. Il suo ingaggio ed il suo cartellino bloccano ogni qualsivoglia embrionale trattativa. Si sono fatte avanti Sambenedettese e Reggiana. A scoraggiarli? quanto si pretende per acquistarlo ed ingaggiarlo. Lo Monaco non va per il sottile:proposta rescissione. Le parti dialogano e se dapprima si era trovata una qualche ostilità con il passar dei giorni la considerazione di tale soluzione viene sempre più presa in considerazione. Capitolo Demiro Pozzebon: due sole reti. Poi il risucchio nel vortice negativo che ha sbaragliato l’intera squadra. Dopo le nove reti messe a segno a Messina l’immaginazione portava ad avere creduto di aver trovato un nuovo Maxi Lopez. La punta romana non rientra nei piani del Catania. Valigie in mano? Solo se si trova il degno sostituto. Intanto Alessandria, Livorno, Pordenone e Siena possono aspettare. A proposito di Siena. La Robur ha ufficialmente respinto una prima offerta, recapitata con cartolina arrecante l’Etna fumante, per il bomber Alessandro Marotta. Rachid Arma, Pordenone, non vestirà la casacca del Catania (andrà in una tra Parma ed Alessandria). Angel Sainz Maza osservato speciale in casa Foggia. Tutto poteva dipendere da una mini operazione che avrebbe portato in Puglia Andrea Russotto (sta svuotando l’armadietto e piace alla Samb di Moriero). Morta sul nascere. I rossoneri hanno ufficializzato l’ex Catania Elio Calderini e si apprestano a chiudere per Milinkovic chiudendo il porto di approdo al furetto romano (restio a lasciare Lo Monaco & Co.). Il sogno? Gianluca Litteri, scuola Inter, ex Giarre, ottima stagione tra le fila del Cittadella. Ma la catenisità non basta. I patavini pretendono, come giusto, cash. Insomma, inutile alimentare false illusioni, Litteri al 90% rimarrà in Veneto (il restante 10% confidiamo nelle doti di Zio Pietro). I dialoghi con i padovani non si esauriscono al corteggiare il “figliol prodigo”. Nella giornata di ieri gli amaranto hanno chiuso l’acquisizione, tramite riscatto dall’Avellino, di Andrea Arrighini. La punta classe 1990 ha già avuto modo di calcare i campi dell’infima terza divisione, girone infernale Sud, con il Cosenza. Discutere del suo ingaggio sarà difficile vista la volontà dei proprietari di non rinunciare alle doti dell’attaccante pisano. Confermato Andrea Di Grazia. L’Enfant Prodige non dovrebbe salutare i compagni ed è pronto per una nuova avventura al servizio, stavolta, di Lucarelli.
POCHI RISCONTRI: poca chiarezza, corredata alla quasi totale assenza di fatti concreti e tangibili, sulle candidature di Zenon (Ternana) e Moscati (Virtus Entella). Per Vantaggiato il solo chiacchierare con Mister Lucarelli, livornese, tifoso amaranto, a colloquio con un tesserato del club capitanato da Spinelli, non significa aver aperto una trattativa. Distante, anche se non impossibile, l’obiettivo (presunto tale visto che la certezze non esistono) Eusepi. Calaiò, promosso in B con il Parma, non ha ricevuto alcuna chiamata da Torre del Grifo.