Focus Mercato. Arriva Esposito ma quanti saluti
Manca poco all’inizio della nuova stagione. Quella, 2017/2018, pronta ad essere partorita a breve, vorrebbe significare in casa Catania l’emblema della svolta. Ma per poter “segnare sul calendario”, inserendo il tutto nel calderone “amarcord”, la data che funga da compleanno all’obiettivo (prefissato) raggiunto bisogna mettere i piedi ben saldi sul pianeta terra. Saranno i tacchetti dei rosso azzurri a muovere le zolle dei campi verdi. Tutto passa da loro. Se il destino, sostanziale, è custodito nelle doti agonistiche dei nostri cari, quello (forse ancora più importante) passa dall’arguzia degli strateghi. Il segreto, inutile ribadirlo, risiede nelle mosse di chi il Calcio Catania lo gestisce. Mercato, nel vivo, con gli etnei molto vicini a completare l’organico già prima dello scoccare del gong.
QUANTI ADDII. “Non rientrano nei piani tecnici”, frase classica di chi vuol far capire che qualcuno è di troppo. E così fanno le valigie Federico Mathias Scoppa, David Mbodj e Tino Parisi. I tre, non avendo ricevuto garanzia sul loro utilizzo, hanno deciso di comune accordo con il club di salutare. Tre risoluzioni alle quali non si esclude se ne possano aggiungere altre.
FILO DEL RASOIO. A comandare, oltre i pensieri e le parole, sono i fatti. Sul mercato a far da driver sono le dinamiche ed il loro intersecarsi tra offerte, domande, entrate ed uscite. Il futuro, dunque, diviene di difficile e complicata lettura. Ci riferiamo ai destini di Demiro Pozzebon, Andrea Russotto e Caetano Calil. L’attaccante romano, che ha deluso per rendimento, ha già da giorni la valigia in mano. Sta lì, paziente, ad attendere che la dirigenza gli consegni il biglietto di destinazione. Un ticket che potrebbe arrivare solo, e soltanto, nel caso in cui dall’uscio di Torre del Grifo arrivi il tanto ricercato “profeta del goal” che gli 007 di Via Magenta stanno cercando di individuare. Perduti Arma e Ripa, il Catania sembra aver abbassato la luminosità dei riflettori per non incappare in qualche, altra, spiacevole intromissione. Russotto non ha voglia di andar via. Allo stato attuale l’esterno romano è ancora sotto osservazione. La proposta di rimodulazione contrattuale è pronta. Si vedrà più avanti se puntare o meno sul suo estro. Calil è ormai un ex calciatore rosso azzurro. Non presentato con l’intera squadra durante la cerimonia presso Palazzo degli Elefanti, non convocato durante i test sostenuti dal resto dei suoi compagni. Insomma un fuori rosa che troppo poco ha fatto per attirarsi mercato. Un peso economico che potrebbe essere sbalzato dalla catapulta della “risoluzione”.
NUOVI ARRIVI. POCHI OBIETTIVI. Farà parte della nuova avventura in Serie C del Catania il giovane veterano Mirko Esposito. L’ex allievo di Lucarelli in quel di Parma ha già collezionato una discreta dose di presenze tra le fila di Paganese e Catanzaro. Terzino destro Under (classe 1996) con alle spalle una gavetta che ha indotto il club etneo a puntare dritto prelevandolo in prestito dal Crotone. Grinta e fisicità che al Catania non mancheranno grazie all’ingresso nel reparto arretrato di Luka Bogdan. croato, difensore centrale reduce dall’esperienza al Vicenza. In attacco l’arrivo di Davis Curiale da qualità ed esperienza alla manovra offensiva. Vero obiettivo? trovargli un degno compagno. L’ex Trapani risulta efficace da seconda punta, dunque da spalla ad un vero “centro boa”. Dopo i rifiuti di Arma e Ripa il Catania scandaglia il mercato. Troppi nomi (Vantaggiato, Polidori, Scappini ed Infantino) ma nessuna certezza sul presunto interesse. Palese invece per Perez. Già in pugno durante il mercato di Gennaio, il giocatore sembrerebbe chiuso e stretto ai margini nell’Ascoli. Trattativa, ancora forse manco decollata, che risulta essere difficile ed irta. Le doti del ragazzo non si discutono. Non per nulla tanti “sciacalli” in Serie B stanno ad osservare. Congelata la pista Foresta. Ex Messina, cartellino del Crotone, rimane ipotesi valida per il ruolo sinistro di mezz’ala. Sotto torchio i giovani argentini Zabala e Bacaloni. Per loro solo il fiorir delle rose ci farà capire se il Catania innaffierà il proprio giardino.