FOCUS – CATANZARO: Squadra alla deriva…ma da non sottovalutare

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Catanzaro - focus
fonte: Catanzaro sport 24
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FOCUS – CATANZARO: Squadra alla deriva…ma da non sottovalutare

Allo stadio “Angelo Massimino” il Catania di Pino Rigoli affronterà, domani alle ore 16:30, il Catanzaro di Zavettieri, penultimo in classifica con 9 punti e distante dagli etnei 3 punti.

COME ARRIVANO LE AQUILE. Come suggerisce anche la classifica, le aquile giallorosse non vivono un momento esaltante, figlio di una cattiva gestione tecnica sin da Giugno. Nonostante gli arrivi di Tavares (dal Messina), Di Bari e Giuseppe Giovinco (fratello del più celebre Sebastian) la squadra perde dopo appena 21 giorni di preparazione l’allenatore Alessandro Erra, al cui posto subentra Mario Somma, allenatore con qualche panchina anche in B. Tuttavia, l’inizio non è certamente dei migliori, per via dei 0 punti conquistati nelle prime due partite (figuraccia 0-3, in casa, all’esordio nel derby contro il Cosenza e 1-0 contro la Virtus Francavilla). Illude la vittoria in casa, 3-0 contro la Fidelis Andria, perché arriveranno, in rapida successione, altre tre sconfitte contro Lecce (fuori), Paganese e Messina (entrambe in casa). Dopo lo scialbo pareggio ad Agrigento contro l’Akragas (0-0) e la bella vittoria contro il Taranto in casa (3-1), arrivano una dolente sconfitta a Matera che costa la panchina a Mario Somma. Al suo posto arriva Nunzio Zavettieri, ex allenatore della Juve Stabia. Sino ad ora, la cura Zavettieri non ha sortito alcun effetto, anzi: sono soltanto 2 i punti ottenuti in 3 partite, figli di due doppi 2-2 (in casa contro il Melfi e fuori contro il Monopoli) e della sconfitta in casa contro la Juve Stabia (0-2).

Situazione precaria che necessita di una sterzata importante, considerato anche il fatto che, dopo la trasferta di Catania, i giallorossi vanno a Foggia.

GIOCO E INDIVIDUALITA’. La formazione calabrese, benché ancora in crisi di risultati e punti, possiede delle individualità importanti, tra cui Giuseppe Giovinco (classe ’90) e Leandro Campagna (classe ’94). Il reparto difensivo vede in Vito Di Bari (classe ’83) il leader, capace di realizzare anche 2 reti in questo campionato. Deludente Diogo Tavares, prelevato dal Messina quest’estate con i migliori propositi e finito in panchina per il suo scarso rendimento: solo un gol in 9 presenze collezionate fino ad ora. Nomi importanti in un collettivo che stenta ad amalgamarsi bene. Il Catanzaro gioca poco in verticale e manca di lucidità negli ultimi 20 metri. Il centrocampo, con Carcione che detta il gioco, Icardi, Maita e Baccolo, manca di coesione e va subito in difficoltà, se pressato per bene. Probabilmente, è proprio la difesa il settore meno “squinternato” tra i tre, con l’estremo difensore, Matteo Grandi profilo davvero interessante, anche se un po’ acerbo.

PRECEDENTI. Sono ben 18 gli incontri tra Catania e Catanzaro al “Massimino”, con netta prevalenza etnea: 12 vittorie e 4 pareggi, accompagnati da 2 sconfitte. Queste ultime sono arrivate l’1 ottobre 1967, netto 1-3, e nell’aprile 1975, secco 0-1. Quando rossazzurri e giallorossi hanno concluso il loro match con un pareggio, ed è successo per quattro volte, due sono stati i risultati: 2-2 (settembre 1969 e ottobre 1997) e 0-0 (febbraio 1976 e gennaio 1999). Il primo confronto in assoluto fu il 28 novembre 1948, quando il Catania vinse per 2-0 grazie alla doppietta di Gaggiotti, poi 6 successi per 1-0 (1960, 1968, 1972, 1985, 1990, 1996). La partita più rocambolesca è datata 8 settembre 1996, in Serie C2, quando le due compagini si diedero battaglia con un pazzesco 4-3: vantaggio ospite con Polidori, poi la prima rimonta rossazzurra con le reti di D’Aviri e D’Isidoro. Nella ripresa arriva il controsorpasso calabrese con la doppietta di Vanzetto e ancora rimonta, la seconda, del Catania grazie a Pannitteri e Grillo (all’88′). Nella stagione della promozione in A (2005-06), il Catania si impose per 3-0 confezionato dalla doppietta di Spinesi e dalla rete di Mascara. Devono passare quasi 10 anni prima di rivedere in campo la “Classica del Sud”: la partita a cui, lo scorso anno, accorsero più tifosi. 11.845 totali, spettacolare vittoria per 4-1, reti di Calderini, Calil, Musacci e Falcone: 3/4 di loro sono andati altrove. Insomma, le precedenti sfide tra Catania e Catanzaro danno ragione agli etnei con 40 punti conquistati su 46. Le reti fatte sono 28, quelle subite 13.

Pietro Santonocito