Con l’urlo strozzato in gola…

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Catania - Viterbese 1-0 - con l'urlo strozzato in gola
fonte foto: La Sicilia web

Meritata vittoria dei rossazzurri, ottenuta grazie ad una buona tenuta atletica per tutto l’arco dei 90 minuti. Lodi su rigore (dubbio) decide il match…e poi un terzo tempo a dir poco inspiegabile.

Catania – Viterbese 1-0. Ossimoro carnascialesco, dolce e amaro come una legione di abili spadaccini senza coraggio per brandire una spada. Avrebbe un quid maggiormente colorato, in verità, se si conoscesse il grado di parossismo della metastasi.

Purtroppo (o per fortuna), nessun poema epico narrerà le gesta di una squadra vittoriosa in quel del Massimino, nel giorno 15/09/2019. Non perché non si voglia elogiare la prestazione “di sustanza” dei calciatori rossazzurri in campo, tutt’altro.

Non è nemmeno una questione di contenuti, poveri a dire il vero. Le danze di corte, i demi-pliè, gli chassè di Llama valgono il prezzo del biglietto, ma non riempiono lo stomaco dei pochissimi accorrenti allo stadio.

Per dirla tutta: non sarebbe un problema di Llama; non sarebbe il problema, Llama; non sarebbe Llama, il problema. Lo prendiamo come capro espiatorio appositamente per rendere l’idea e non per addossargli più colpe di quante ne possa rivendicare.

Il problema sta talmente alla radice del problema che non si capisce quale sia, il problema. Di fatto, assistiamo alle stesse sceneggiate di quartiere ogni anno, quelle che odi passando, per sbaglio, dai bassifondi della civiltà umana e dalle quali fuggi lesto con aria disgustata.

Chi rimane fregato, alla fine della storia? Sempre il tifoso. Colui che custodisce le ambizioni primordiali, le fattezze essenziali del vero calcio, le preoccupazioni, le “imbarcate di vergogna” e…adesso…anche l’urlo sordo di una vittoria…a metà.

Meriti e demeriti

Poca cosa la Viterbese. Sicuramente, il caldo avrà inciso parecchio sulla partita, ma la formazione laziale non si è rivelata la solita compagine abile nel pressing alto e nel gioco veloce e rapido.

Questo aspetto è stato fondamentale per tutto il match, poiché, a parità di passo, il palleggio e la classe tecnica etnea ha avuto la meglio. Risultato giusto, in fin dei conti, anche se il Catania ha manifestato ugualmente parecchie difficoltà negli ultimi 20 metri.

Tuttavia, non possiamo paragonare questo Catania a quello delle prime 2 giornate. Si è sicuramente fatto qualche passo indietro, sia sulla prestazione che da un punto di vista tattico. Colpa della lunga lista di infortunati? Anche…ma non solo.

Note disciplinari per i “monelli”

L’urlo sordo si estende fino alla più malsana immaginazione. In questi casi, le leggende di quartiere hanno il sopravvento su qualsiasi ovvia presa di posizione, a carattere moderato, esagerato o “di attesa”.

La pietra è stata lanciata da mister Camplone nella mixed zone dello stadio Angelo Massimino. Chiaro e limpido come l’acqua che sgorga a cime più elevate:”Bucolo e Marchese non sono stati convocati per motivi disciplinari. Sarà la società a pensare a loro”.

Si sussegue l’ulteriore notizia riguardante il terzo indiziato: addirittura capitan Biagianti. Poi, il comunicato ufficiale a nome dell’ad Pietro Lo Monaco. Nessuno avrebbe mai pensato niente di simile.

Si aspettano spiegazioni, chiare, limpide e inequivocabili. Un sussulto, dal canto nostro, emerge spontaneo come la lava dell’Etna, qualsiasi sia la verità a monte: “Perché solo adesso?“.

Le pagelle

CATANIA (4-3-3): Furlan 6; Calapai 6, Silvestri 6, Mbende 6,5, Pinto 6; Lodi 6,5 (dall’83’ Rizzo 5,5), Welbeck 6,5, Llama 5 (dal 77′ Distefano 6); Di Molfetta 6, Di Piazza 6 (dall’83’ Curiale sv), Mazzarani 6,5 (dal 66′ Dall’Oglio 6). A disp.: Martinez, Esposito, Biondi, Noce, Dall’Oglio, Rizzo, Fornito, Distefano, Curiale. All: Camplone 6,5.

VITERBESE (3-5-2) – voto 4: Vitali; Atanasov, Markic, De Giorgi; Antezza, Besea (dall’80’ Svidercoschi), De Falco (dal 14′ Milillo), Errico, Bezziccheri (dal 46’Urso); Pacilli (dal 71′ Molinaro), Tounkara (dal 46′ Volpe). A disp.: Biggeri, Marolo, Bianchi, Ricci, Milillo, Urso, Molinaro, Svidercoschi, Volpe. All: Lopez.

ARBITRO: Mario Vigile di Cosenza – voto 4

ASSISTENTI: Davide Meocci di Siena e Nicola Mariottini di Arezzo – voto 6

INDISPONIBILI: Sarno, Barisic, Biagianti, Catania, Rossetti e Saporetti; Scalera e Palermo

SQUALIFICATI: Baschirotto

Pietro Santonocito

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