Cielo nero al Massimino

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Cielo nero al Massimino
fonte: www.lettera43.it
Cielo nero al Massimino
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Si chiude, così, un 2014 raccapricciante per il Catania con un confronto non di certo tra i più agevoli. Allo stadio Angelo Massimino quest’oggi arriva un galvanizzato Carpi, dall’alto del suo primato in classifica coi suoi 40 pti e sagace nello sfruttare a suo favore la superficialità delle altre avversarie di serie B che lo hanno, spesso e volentieri, preso sottogamba. Partita che non sarà di certo un crocevia, per nessuna delle due squadre, ma sicuramente dovrà servire al Catania per acciuffare quei 3 punti che lo allontanerebbero dal girone dei play-out o, neanche troppo distante (1 punto), dal girone della retrocessione diretta.

Atmosfera che non si presenta agevole, sotto tutti i punti di vista, iniziando dalle condizioni meteo che non saranno agevoli, infatti si prevedono precipitazioni considerevoli tra le 16:00 e le 17:00; per non parlare, ovviamente, degli spettatori sugli spalti, che dovrebbero essere decisamente molto pochi, viste le condizioni meteo non ottimali.

Altra novità, molto probabile, sarà l’addio a Maurizio Pellegrino come allenatore della prima squadra dopo questa partita, qualunque sia l’esito finale. Infatti, in questa settimana sono state molte le voci attorno al nome di Fabio Liverani come possibile successore alla carica suddetta…ma molti anche i dissensi al riguardo. Dissensi che sono radicati su un terreno fatto di presunzione, arroganza e mancanza di trasparenza da parte di tutti i componenti della società Calcio Catania. Motivo per cui, neanche se arrivasse lo “Special one” Josè Mourinho potrebbe togliere questo malumore e disinnamoramento nei tifosi, personalmente mai visto da chi segue il Catania da molti anni come chi sta scrivendo questo articolo.

COME ARRIVA IL CATANIA: …verrebbe da dire, con un solo termine, malato. Lasciando perdere il contorno societario, alquanto perturbante anche ai meno affezionati di calcio, i rossoazzurri dovranno fare i conti con una serie imbarazzante di infortuni e squalificati, fra cui: Monzon, Peruzzi, Capuano, Spolli, Gyomber, Rinaudo, Chrapek, Almiron, Martinho, Rosina, Barisic, Garufi e Jankovic, dopo l’imbarazzante exploit di Padova contro il Cittadella. Si dovrebbe recuperare a centrocampo Moses Odjer, neanche lui al 100%, manco a dirlo, mentre in difesa spazio ai giovani Ramos sulla fascia sinistra e Parisi a destra, sostenuti dalla coppia Sauro-Rolin. Catania che, insomma, dovrà scendere in campo praticamente con la formazione primavera rinforzata con qualche elemento di “esperienza”, terminologia che, escluso Calaiò, fa decisamente ridere con un alone piuttosto pietoso di sottofondo.

COME ARRIVA IL CARPI: Tutt’altra storia la formazione emiliana che vive momenti ovviamente stupendi, dato il primato in classifica e i suoi 9 punti dalle inseguitrici al secondo posto. La squadra di Castori dovrebbe presentarsi con l’unico dubbio Letizia-Poli in difesa. In attacco agirà dietro le punte Lollo alle spalle del temibile Mbakogu.

CATANIA (4-3-3): Frison; Parisi, Sauro, Rolin, Ramos, Odjer, Escalante, Calello, Calaiò, Cani, Castro.

CARPI (4-3-3):  Gabriel; Struna, Suagher, Gagliolo, Letizia; Lollo, Porcari, Bianco; Concas, Mbakogu, Di Gaudio.

Di Pietro Santonocito

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