Nonostante lo spettro della B sia dietro l’angolo,il Presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, crede ancora nella salvezza pur ammettendo le difficoltà. Riportiamo di seguito le parole del massimo dirigente della squadra etnea a La Gazzetta dello Sport: “Possiamo ancora salvarci, a patto però che l’ambiente rimanga compatto. Ai miei tempi, quand’ero un tifoso di curva, solo a fine partita si decideva se applaudire o fischiare, non dal primo minuto di gioco. Anche perché in questo modo si finisce per fornire un alibi ai giocatori”. Pulvirenti ha poi continuato riferendosi anche alle pesanti critiche piovute a suo carico dalle curve del Massimino: “Questi insulti mi portano a fare delle riflessioni a livello umano”. Infine, chiude parlando dell’eventualità della retrocessione: “Per una società come la nostra c’è sempre il piano B. L’aspetto più importante in ogni modo è avere i conti in ordine, questo permette di affrontare un’eventuale retrocessione senza subire danni”.
“L’eventuale serie B certo rallenterebbe qualcosa, ma non vogliamo smontare nulla compreso il parco giocatori. Il Catania non ha bisogno di svendere”.
Di Fabrizio Fasone