Catania chiamato alla prova Siracusa. Chi sono i Leoni.

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fonte: sport.livesicilia.it
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Catania chiamato alla prova Siracusa. Chi sono i Leoni.

Ventuno punti in saccoccia. Graduatoria che sorride. Dopo il pareggio ottenuto sul difficile campo della Paganese, Andrea Sottil prepara la , più che sentita, gara contro il Catania. L’arena della disputa il De Simone. Stato di grazia per gli uomini comandati dall’ex capitano etneo. Gli Aretusei, compagine neo promossa, hanno tutte le buone intenzioni per mettere a referto l’ulteriore risultato utile consecutivo dinnanzi ad un Catania che sembra aver ingranato la marcia. Reduce dalla vittoria contro il Monopoli, terza consecutiva, gli uomini di Rigoli sono chiamati all’ennesima prova di maturità su un campo ostile e dalla situazione ambientale incandescente. I Leoni azzurri si presentano motivati ed in netta ripresa, come dimostrato dagli ultimi risultati conseguiti. Arrivano al derby con un bottino di 17 reti attive. In controtendenza il numero delle realizzazione subite:21. Tatticamente impostata su un 4-2-3-1 il Siracusa si gode la sicurezza di Santurro tra i pali. Non si può dir lo stesso per il reparto difensivo. Nonostante l’esperienza maturata sui polverosi campi della terza serie le scorribande offensive, se in velocità, mettono in seria difficoltà i quattro schierati a muro del proprio estremo difensore. Ballerina e distratta i titolari Brumat e Dentice (terzini rispettivamente di destra e sinistra) dovranno metter olio ai propri ingranaggi, completati dalla coppia di centrali Turati e Pirello. La mediana rappresenta la zona di campo più insidiosa per gli avversari:non mancano le sovrapposizioni, di conseguenza neanche la fabbrica di cross. Indiscutibile il valore di Baiocco, pronto a far da chioccia al più giovane Spinelli. Sulle ali sgusciano Valente e Palermo (il “derby” regionale con il compagno di squadra Catania, sovente adattato sulla sua stessa posizione è solo frutto di uno strano gioco del destino). Al centro della zona nevralgica, ove Spinelli si propone da regista ed inscursionista, si muova l’ex rosanero Cassini. Punta centrale il buon Scardina. Bravo nel trovare i tempi dell’inserimento in aerea di rigore. Meno nella finalizzazione. A lui potrebbe alternarsi Talamo, attaccante centrale, il cui utilizzo in corsa verrà impiegato per portare centimetri in su ai propri compagni. Il derby rappresenta da sempre una “gara a se” dove talvolta i valori tattici e tecnici rischiano di saltare a favore delle motivazioni. Il Catania raggiunge nuovamente il De Simone dopo il pareggio per 1-1 ottenuto nella torrida estate di Coppa Italia. Raggiunge Siracusa con la consapevolezza di poter dare ancora più di quanto dimostrato. Ad attenderli due storici ex (Sottil e Baiocco) che della loro professionalità ne fanno virtù. I Leoni e gli Eelefanti si accomodano nella Giungla del De Simone.