Il Catania vince il derby di Sicilia e batte il Palermo grazie ad una doppietta dell’immenso Luca Moro. I rossazzurri tornano al successo nel derby dopo dieci anni.
Al “Massimino” si prevede il tutto esaurito. Sono circa novemila i tifosi rossazzurri presenti sugli spalti. Mister Baldini dopo aver chiarito definitivamente nella conferenza pre-gara la situazione di Ceccarelli, decide di tornare al 4-3-3. Tra i pali è ancora una volta preferito Stancampiano a Sala; in difesa Pinto vince il ballottaggio con Zanchi e in avanti Biondi gioca titolare sulla fascia destra. Di contro, Filippi risponde col 3-5-2 con i due ex Odjer e Dall’Oglio mezze ali e in avanti il tandem è composto da Brunori e Soleri. Il Catania parte subito col piede giusto e fa capire quali siano le vere intenzioni. Al ventiquattresimo, Biondi viene steso in aria di rigore da Odjer e l’arbitro indica immediatamente il dischetto. Dagli undici metri, Luca Moro spiazza Pelagotti. Il Palermo non reagisce ed il Catania sfiora il raddoppio prima con Biondi e Greco nella stessa azione ed infine allo scadere della prima frazione con Russini. Il risultato è meritato e, per consolidare quanto di buono fatto, è giusto raddoppiare. Nel secondo tempo, i rosanero alzano il baricentro ma la difesa del Catania è concentrata anche nei minimi dettagli e per Brunori e compagni è veramente difficile sfondare. Al minuto sessantasei c’è l’episodio che potrebbe cambiare l’inerzia del match. Russini viene espulso per somma di ammonizioni per via di un’entrata a piedi uniti. Il Catania mentalmente non subisce alcun contraccolpo e rimane compatto. L’unica occasione realmente pericolosa capita sui piedi di Soleri, il quale all’interno dell’aria di rigore sfiora il palo con Stancampiano immobile ad osservare. Al settantanovesimo, Almici perde la testa e si fa espellere per aver aggredito il raccattapalle. I rosanero perdono definitivamente le staffe e Moro, a cinque minuti dal gong, s’inventa in mezzo a due difensori del Palermo una giocata assurda che poi porta alla sua doppietta. Nel finale, Luperini dà un calcione a Provenzano e fa compagnia negli spogliatoi al compagno precedentemente allontanato dal rettangolo verde. Tre punti pesanti per i rossazzurri che tornano a trionfare nel derby. Ecco il pagellone rossazzurro.
STANCAMPIANO 6,5: È sempre concentrato nelle uscite e carica costantemente il pubblico. Carisma da vendere.
PINTO 6: Le due principali occasioni del Palermo nascono dalle sue zone. Nel complesso svolge una partita attenta in difesa e altrettanto in fase di sovrapposizione.
CLAITON 6: Primo tempo attento da parte del centrale brasiliano. Assieme a Monteagudo riesce a garantire compattezza al pacchetto arretrato.
MONTEAGUDO 6,5: Partita perfetta quella del centrale argentino. Anticipa spesso gli attaccanti ospiti e spazza quando è giusto farlo. Anche lui si gasa e fa gasare i compagni in una partita in cui a fare la differenza sono più gli elementi psicologici che quelli fisici.
CALAPAI 6,5: Anche per lui, ottima partita di sacrificio. Accardi non riesce a sfondare mai ed inoltre entra spesso con convinzione all’interno dell’aria di rigore avversaria.
ROSAIA 6,5: Come al solito lotta e recupera tanti palloni. Riesce a giocare egregiamente la sfera e a scambiarla con i compagni di reparto. Tanta ma tanta intensità.
GRECO 7,5: È presente in ogni azione pericolosa del Catania. La sua prestazione si riassume in un’azione nel primo tempo in cui prima con una scivolata recupera palla e poi la mette in mezzo per Moro. Un vero e proprio guerriero! De Rose e Dall’Oglio difficilmente lo dimenticheranno.
MALDONADO 6,5: La miglior prestazione della stagione. Gioca sempre bene la palla e sa cosa deve fare. Anche per lui tanti recuperi in mediana.
RUSSINI 5: Fino al momento dell’espulsione disputa una gran partita di sacrificio. Nel primo tempo addirittura sfiora la rete per due volte. L’episodio avrebbe potuto compromettere il risultato finale.
MORO 10: Cos’altro aggiungere ad un giocatore letteralmente clamoroso? Doppietta al derby decisiva. Per lui sono diciotto reti in campionato! Marconi e Crivello questa notte avranno gli incubi.
BIONDI 6,5: La prova del riscatto. È letteralmente una spina nel fianco per i difensori rosanero. Nella prima frazione è Pelagotti a negargli la gioia del gol.
ERCOLANI 6,5: Valente mette all’interno dell’aria un qualcosa come quattro o cinque cross e lui li prende tutti di testa. Prestazione impeccabile sia per gli anticipi sia per il posizionamento.
IZCO 6,5: Battaglia alla grande a centrocampo e avvia il contropiede del quasi 3-0. Si vede che sentiva molto questa partita.
PROVENZANO 6,5: È lui a procurare l’espulsione di Luperini. Ottimo impatto al match.
ZANCHI 6,5: È lui a mettere il pallone in mezzo per Moro in occasione della rete del raddoppio.
ALBERTINI S.V.
BALDINI 7: Partita perfetta sotto tutti i punti di vista. La difesa dimostra compattezza, il centrocampo ragiona e l’attacco ritorna ad essere cinico. Miglior prestazione dell’anno.