Catania 2-0 Monopoli: “Parco della VITTORIA!”

Vittoria meritata dei rossazzurri contro un ottimo Monopoli. Lodi e Angiulli mettono a sedere i pugliesi e il Massimino applaude. Catania 2-0 Monopoli.

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Catania - Monopoli 2-0 : Il pagellone rossazzurro!

Vittoria meritata dei rossazzurri contro un ottimo Monopoli. Lodi e Angiulli mettono a sedere i pugliesi e il Massimino applaude. Catania 2-0 Monopoli.

Catania 2-0 Monopoli. Non vedevamo un Catania così da tanto…troppo tempo. La squadra allenata da mister Sottil approccia benissimo la partita, chiudendo gli spazi, ripartendo e attaccando con costanza, anche se non sempre con attenzione.

Piace molto la grinta e la cattiveria sfoderata in tutto l’arco dei 95 minuti. Grande partita di Biagianti e Rizzo a centrocampo, così come tutto il reparto arretrato. Stenta un po’ l’attacco, troppo individualista e fumoso.

Bianco-verdi sempre attenti in marcatura e Scienza che si merita un elogio per come ha preparato la partita. Per ben un’ora vige l’equilibrio, ma dopo la punizione di Lodi per il Catania è un gioco da ragazzi.

Approccio da veri “Uomini”

Dopo le sciagurate notizie di questa settimana natalizia, colmate di stragi sismiche nella provincia di Catania e poco più in là, era necessario regalare ben altro ai tifosi rossazzurri giunti al Massimino.

Non fosse altro per confermare quanto di buono collezionato fino ad ora, con un record di imbattibilità e di rete inviolata che ammonta a 5 partite. Bisognava vincere e convincere: sfoderare una vera prova di carattere.

Nel gelo del Massimino i rossazzurri partono forte sin dal primo minuto, sfiorando il gol con Curiale. Piace tantissimo l’intesa con gli esterni, ma Davis ha molta sfortuna nell’occasione.

Anche Biagianti, al decimo, prova a sbloccare il match, ma la sua conclusione dentro area pugliese si adagia lemme lemme tra le braccia di Pissardo.

Il Monopoli è squadra organizzata e si vede. Avanza il baricentro e palleggia con gran disinvoltura, sfiorando il gol co Ferrara, tutto solo in area di rigore etnea. Palla fuori incredibilmente.

Al 21′ Marotta si invola sulla fascia sinistra, si accentra e tira sull’esterno della rete, lamentando una vistosa spinta ai suoi danni, forte quanto basta per sbilanciarlo.

Tre minuti più tardi Gerardi attiva il tasto “miracoli” di Pisseri, mentre si alza forte l’incitamento delle due curve, che capiscono il momento emblematico del match e tentano di scuotere i propri beniamini.

Partita apertissima ad ogni risultato e Catania che cerca il bandolo della matassa. Al 38′ inizia la sfida personale tra Marotta e Pissardo, col primo che spara addosso al portiere monopolitano da posizione defilata e non trova fortuna.

Due minuti più tardi, l’ex Siena perde l’attimo propizio per servire Curiale e si ritrova il pallone danzante fra i piedi: conclusione di contro-balzo e ancora super Pissardo a dirgli “no”.

Al 43′ è il Monopoli a partire in contropiede: Gerardi conclude a rete, ma Pisseri non vuole essere da meno rispetto al suo “quasi” omonimo.

Si va a riposo sullo 0-0, risultato giusto per quanto espresso in campo.

— Secondo tempo —

Il Monopoli entra in campo con un piglio differente e va vicino al gol al 46′ ancora con Gerardi, ma il suo sinistro finisce fuori non di molto.

Ancora gli ospiti si fanno pericolosi, prima con Scoppa (52′) e poi con Mendicino (54′), ma le rispettive conclusioni di testa non impensieriscono Pisseri.

Al 60′, punizione dai venti metri ottenuta dai rossazzurri, sulla quale si fionda Francesco Lodi: la parabola a girare non lascia scampo a Pissardo e Catania in vantaggio.

Sottil corre ai ripari e toglie Curiale per Vassallo, passando al 4-2-3-1. I padroni di casa giocano con più scioltezza e arrivano alla conclusione con Manneh che sparacchia alto (oggi prova non brillantissima del gambiano).

Non accenna ad abbassare la cresta la formazione di Scienza, brava nello sfruttare i capovolgimenti di fronte con il suo giocatore più rappresentativo, Gerardi, ma Pisseri si supera ancora.

Nel frattempo entra Angiulli per Rizzo ed il Catania prova a cambiare marcia. Lo stesso ex Ternana anticipa tutti al 74′ e scocca un fendente dai 25 metri non distante dal palo sinistro difeso dall’estremo difensore pugliese.

Ma tredici minuti più tardi Angiulli ha miglior sorte: Manneh lo serve in corsa e lui lascia partire una rasoiata imprendibile per Pissardo. Due a zero e tifosi rossazzurri in visibilio.

Nei minuti di recupero, ancora Pisseri ci tiene a rimembrare le sue gesta, opponendosi con riflessi da felino a Rota.

Finisce la partita con il Catania che balza secondo in graduatoria a 9 punti dalla Juve Stabia, vittoriosa sul Siracusa.

Grinta, cuore e…gioco!

La vittoria rossazzurra assume un’importanza tripla, non solo legata ai tre punti. Adesso la Juve Stabia non sembra più imprendibile e la consapevolezza nei propri mezzi sale a vista d’occhio.

Il modulo “storico” dei rossazzurri, vale a dire il 4-3-3, continua a dare ragione a Sottil che, di buon grado, lo ripropone. È la vittoria della squadra, del gruppo e della città, probabilmente un po’ più felice di tornare a casa sazia del risultato e dello spettacolo.

Lo avevamo detto e ridetto: Marotta è più un esterno che un centravanti. Non a caso, il suo spostamento sulla fascia è utile per favorire gli inserimenti dei centrocampisti e, al contempo, offrire la chance agli stessi di compiere l’ultimo passaggio.

Il lavoro del napoletano non è variato: lo contraddistingue la stessa corsa e tenacia. È cambiato solo il “perché” a monte, dato che adesso Alessandro corre per “aggredire gli spazi” e non per “rincorrere a ritroso gli avversari“.

Automaticamente, ne giova la fluidità della manovra etnea, semplice, lineare e meno confusionaria. Si riesce anche ad apprezzare il palleggio ad un tocco, roba da altra categoria sicuramente.

Infine, ma non per importanza, tutto il Catania è sembrato più sereno e meno preoccupato di sbagliare. Ogni giocata non è sembrata “obbligata” ed il gioco sulle fasce è migliorato di gran lunga.

Non serve altro nel calcio. Non si può sempre vincere dando spettacolo, ma, talvolta, una bella giocata aiuta a distendere cuore e mente che, inevitabilmente, devono sempre restare connessi per un solo obiettivo: la serie B.

Le pagelle

CATANIA (4-3-3): Pisseri 7,5; Calapai 6,5 (Lovric all’83’ sv), Aya 6,5, Esposito 6,5, Ciancio 6; Biagianti 7 (all’83’ Bucolo sv), Lodi 6, G. Rizzo 7 (dal 76′ Angiulli 7); Manneh 6, Curiale 6 (dal 69′ Vassallo 6), Marotta 6. A disp.: Pulidori, Lovric, Scaglia, Bucolo, Angiulli, A. Rizzo, Mujkic, Vassallo, Brodic, Llama. All: Sottil 6,5

MONOPOLI (3-5-2) – voto 6,5: Pissardo; Ferrara (dal 76′ Bei), De Franco, Mercadante; Fabris (Rota al 64′), Zampa, Scoppa, Sounas (dal 76′ Berardi), Donnarumma; Mendicino (dal 76′ Mangni), Gerardi. A disp.: Saloni, Gallitelli, Bei, Gatti, Mangione, Rota, Pierfederici, Maimone, Paolucci, Mangni, Mavretic, Berardi. All: Scienza

ARBITRO: Gino Garofalo di Torre del Greco – voto 6,5.

ASSISTENTI: Alessandro Lombardi di Castellammare di Stabia e Giuseppe Pellino di Frattamaggiore – voto 6,5

RETI: Lodi al 60′, Angiulli all’87’

AMMONITI: De Franco al 17′, Rizzo al 34′, Sounas al 44′, Lodi al 52′, Zampa al 60′

ESPULSI: –

INDISPONIBILI: Barisic, Baraye e Silvestri

SQUALIFICATI:

DIFFIDATI: –

Pietro Santonocito

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