Catania 0-2 Foggia: il pagellone rossazzurro!

0

Seconda sconfitta interna per il Catania che cade contro il Foggia. Come nelle precedenti partite tante occasioni, ma zero concretezza.

Al “Massimino” si gioca come sempre davanti ad un pubblico straordinario. Mister Tabbiani stravolge l’undici iniziale. A difendere i pali c’è Livieri; in difesa il quartetto è composto da Castellini a destra, Curado e Quaini centrali e Mazzotta a sinistra. A centrocampo, Ladinetti è coadiuvato da Deli e Rocca. In avanti a dar manforte a Sarao ci sono Chiricò e Bocic.

Come ormai accade è il Catania che fa la partita, con i satanelli che giocano di rimessa pronti a pungere nel momento più opportuno. La prima occasione pericolosa capita nei piedi di Rocca, il quale viene servito da un cross rasoterra di Castellini. Nobile dice di no. È un Catania che gioca bene e che è padrone del campo con Quaini che, oltre ad essere sempre in anticipo sulla palla, è bravo ad aiutare Ladinetti che sventaglia sempre sulle fasce. Finisce così un primo tempo in cui i rossazzurri non riescono a sfondare.

Nella ripresa, Livieri viene sostituito da Bethers per un problema muscolare avuto nella prima frazione. Il copione del match non cambia e gli ingressi di Zammarini e Di Carmine sembrano poter dare quella grinta in più ai rossazzurri. Chiricò con la sua classica giocata a convergere verso il centro, scheggia la traversa con un sinistro a giro che avrebbe fatto impazzire il “Massimino”. Nel calcio, però, conta chi è cinico e butta la palla dentro così i rossoneri al primo vero tiro in porta passano avanti. Dopo un batti e ribatti, Marino da venticinque metri trova un destro angolato che gonfia la rete. Come col Crotone, il gol arriva in un momento in cui il Catania fisicamente non è al massimo e impiega troppo tempo per costruire un’azione. I cross, che sia angolo o azione, vengono sempre calibrati male agevolando gli interventi di testa dei difensori ospiti. Nel finale, pasticcio incredibile di tutta la difesa con Tonin bravo ad approfittarne e a chiudere la contesa. Onestamente, siamo stanchi di vedere un buon gioco solo a tratti e soprattutto una squadra con un potenziale offensivo così incredibile fare una fatica immane a buttare la palla in porta. I numeri stanno cominciando a preoccupare, con gli etnei che hanno siglato solo due reti in quattro partite. La prestazione conta fino ad un certo punto se poi non riesci mai a capitalizzare. Una squadra che ha l’obiettivo di salire non può perdere tutte queste partite specialmente dentro casa. Ecco il pagellone rossazzurro.

LIVIERI 6: Gioca solo la prima frazione, visto l’infortunio e non viene mai chiamato in causa.

CASTELLINI 5,5: Come col Picerno, nel complesso per impegno, non si può dire nulla anche perchè si propone con una certa insistenza. I cross, però, sono sempre facile preda dei difensori rossoneri.

CURADO 5,5: Ad eccezione del pasticcio finale con più colpe di Bethers che sue, fa una partita grintosa. Va sempre a mordere la caviglie ed è sempre in anticipo sugli attaccanti avversari. Ma ripetiamo, l’errore finale è troppo grave per meritare la sufficienza.

QUAINI 6,5: Anche lui come Curado, ma oltre ad essere bravo dal punto di vista difensivo è molto veloce nel fare ripartire le azioni con lanci calibrati. La sua presenza agevola il compito di Ladinetti.

MAZZOTTA 5,5: Non è assolutamente il giocatore che ci aspettavamo. È sempre in ritardo in fase di sovrapposizione e difensivamente va sempre in panico.

DELI 6,5: Va a crescere col passare dei minuti. Si guadagna tanti falli e con personalità si fa vedere dai compagni pronti spesso a servirlo.

LADINETTI 6: La sua prestazione alterna lanci ben calibrati ad errori assurdi. Discreto anche dal punto di vista del recupero palloni.

ROCCA 6,5: Nell’occasione capitatagli poteva tirare con più convinzione. Per lui solita partita intensa.

CHIRICÒ 6,5: Sfiora l’eurogol prendendo la traversa e comunque è da lui che arrivano i maggiori pericoli. Deve smettere, però, di essere troppo innamorato del pallone.

SARAO 5: Non riesce mai a farsi valere nelle palle alte ed è troppo impacciato nel cercare di costruire l’azione tramite le sue sponde.

BOCIC 6: Parte molto bene riuscendo a sfondare per andare sul fondo. Va pian piano a calare vista la poca tenuta fisica.

BETHERS 5: Errore gravissimo quello sul secondo gol.

ZAMMARINI 6,5: Ottimo impatto al match. Con lui, il Catania tenta di sfondare per vie centrali.

DI CARMINE 5,5: Tocca mezzo pallone o poco più. Insufficienza dovuta più ai suoi compagni che non riescono mai a servirlo che al giocatore in sè.

MARSURA 6: Riesce a saltare l’uomo anche se la difesa dei satanelli riesce a contenerlo.

TABBIANI 4,5: Non è possibile giocare con questa intensità e poi non concretizzare mai. Partite come queste vanno sbloccate già nel primo tempo. Come col Crotone al primo calo di concentrazione, il Catania viene purgato. Non è possibile che con gente come Chiricò, Di Carmine, Marsura ecc… fai una fatica assurda a segnare. Due gol in quattro partite, segnati tral’altro in una sola partita. Mister, il momento in cui conta vedere la prestazione sta giungendo al termine. Ci vogliono punti e risultati. A Caserta non ci sono alibi. La squadra deve tirare il carattere e andare a vincere. Non si possono tollerare due sconfitte in casa! Vuoi salire? Serve immediatamente continuità nei risultati!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.