In stile prettamente italiano, si scaglia contro gli appassionati un attacco terroristico al giuoco Calcio. Una sola parola: VERGOGNA!
È inutile piangersi addosso, avremo preferito scrivere un articolo basato sul cavillo che confermasse gli “abusi” perpetrati dal Commissario Straordinario della FIGC.
Ed invece vi parliamo di storia, di politica “romana”, che qualche decennio dopo Cristo vide Ponzio Pilato lavarsi le mani; oggi, nel 2018, vede Franco Frattini rievocarlo.
Del primo, nella storia, si narra che si convertì dopo il processo di Gesù ed oggi la Chiesa ortodossa etiope lo venera come santo celebrandone la ricorrenza il 25 giugno.
Del secondo, i tifosi di Catania, Novara e Siena, ricorderanno il volto con cui l’11 settembre 2018, si presentò davanti alle tv, cosa insolita per il Collegio di Garanzia del CONI, ad anticipare il verdetto di una sentenza di cui ha ritenuto puntualizzare non essere d’accordo.
Nel testo della sentenza si recitava chiaramente che i ricorsi venivano dichiarati inammissibili considerato che:
“[…]ogni questione attinente alla possibile rimessione in termini dei ricorrenti davanti agli Organi della Giustizia Federale, determinata dalla complessità delle questioni esaminate dal Collegio di Garanzia, anche in relazione alla competenza degli organi, potrà essere valutata dagli stessi Organi di Giustizia Federale ai quali gli interessati potranno eventualmente rivolgersi”
Peccato che a ciò Stefano Bandecchi, presidente della Ternana, non ci aveva pensato… lui, quello sicuro di batter cassa.
Queste parole hanno, subito, fatto brillare gli occhi dei tifosi e ben sperare, ormai stanchi da due lunghi mesi di battaglie legali; così come anche alcune società, il cui ultimo lumicino rimasto acceso era un ricorso al Tribunale Federale Nazionale (della FIGC) dove il Catania, come è giusto che sia, aveva presentato ricorso.
Ma, se i docenti sono illustri, gli alunni non sono di meno e dopo aver rinviato la prima volta la decisione, posticipandola al verdetto del CONI, oggi, sono riusciti in ciò che mai nessuno prima di loro: emettere il rinvio della vergogna al 28 settembre.
Complimenti! Grazie! Bravi!
Siete riusciti a dimostrare al “popolo” del Calcio di esser peggiori di una cellula terroristica. E sapete perché?
Perché tutto questo non succede per caso, tutto ciò si studia: i modi, i tempi, le parole, i tweet, le interviste, le visite in Moldavia.
Sapete però che c’è una cosa che purtroppo non si studia, non si compra e soprattutto non si pulisce facilmente: la coscienza.
Leggeremo volentieri gli sviluppi, giocando il nostro campionato di serie C e sperando di vincerlo sul campo e contro i vostri poteri “forti”, perché ci aspettiamo anche quelli, mascherati di giallo in campo.
Vi lascio con tre frasi dette oggi che vi chiedo di leggere e su cui riflettere:
- Sui cadaveri dei Leoni festeggiano i cani credendo di aver vinto. Ma i Leoni rimangono Leoni e i cani rimangono cani.
- Ciò che questi signori non conoscono di questa Città è la Sua Storia, la Sua Rabbia, il Suo Cuore e il modo in cui ha da sempre reagito alle ingiustizie, ora ve ne accorgerete.
- Oggi come non mai, ogni tifoso che ha a cuore i colori rossazzurri potrà urlare, a testa alta, “Orgoglioso di tifare per il Catania”.
Ai posteri l’ardua sentenza.